venerdì 28 ottobre

di | 27 Ottobre 2022

Santi Simone e Giuda – Lc 6,12-19

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

Commento

Lasciamo per un attimo il testo dell’apocalisse perché la liturgia ci propone la festa dei santi Simone e Giuda, due apostoli. È chiaro che questo Giuda non va confuso con Giuda il traditore; nel gruppo c’era un altro Giuda il figlio di Giacomo, soprannominato Taddeo, cioè il magnanimo. Di Simone sappiamo che era cananeo, quindi non direttamente un ebreo osservante. Tutto questo continua a mettere in evidenza come Gesù non chiama per merito o per identità, ma perché cerca le persone per stare con Lui e mandarle nel mondo. Come tutti gli altri apostoli e discepoli dopo la morte e resurrezione di Gesù anche loro se ne vanno nel mondo ad annunciare il vangelo. Simone era detto anche lo Zelota, forse perché aveva militato nel gruppo degli zeloti che avevano messo in atto una forma di resistenza armata contro Roma. Anche lui si lascia affascinare da Gesù entra nel gruppo dei 12 e cambia vita. Non più la violenza, ma il regno di Dio. La tradizione cristiana afferma che Simone e Giuda sono stati ad evangelizzare le zone della Mesopotamia e della Libia.

Preghiamo

Preghiamo per Patrizio

2 pensieri su “venerdì 28 ottobre

  1. Elena

    Interessante la scelta dei discepoli, persone comuni, non particolarmente eccellenti, persone semplici dalle disparate provenienze sociali, politiche e culturali. Gesù chiama persone diverse, non necessariamente rette, colte o capaci. Chiama te e me, peccatori e fragili, a testimoniare un amore capace di accogliere e generare bellezza e bontà immense. Grande Gesù! Grazie Gesù perché le Tue scelte mi rincuorano, mi danno speranza, mi fanno sentire amara pur nella mia pochezza.
    Condivido la preghiera per Patrizio.

    Rispondi
  2. sr Alida

    Le chiamate e le scelte di Gesù sono sempre motivo di speranza, ci chiama a sé così come siamo… La folla lo cercava per ascoltarlo, per essere guarita, per toccarlo. Signore concedimi, concedici per tua grazia, di toccarti attraverso la preghiera, così da avvolgere con il tuo amore, chi è più in difficoltà, mentre ti prego per Patrizio, ti prego per le persone che porto in cuore, bisognose di guarigione e del Tuo consolante abbraccio.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.