Apocalisse 3,7-13
All’angelo della Chiesa che è a Filadèlfia scrivi: “Così parla il Santo, il Veritiero, Colui che ha la chiave di Davide: quando egli apre nessuno chiude e quando chiude nessuno apre. Conosco le tue opere. Ecco, ho aperto davanti a te una porta che nessuno può chiudere. Per quanto tu abbia poca forza, hai però custodito la mia parola e non hai rinnegato il mio nome. 9Ebbene, ti faccio dono di alcuni della sinagoga di Satana, che dicono di essere Giudei, ma mentiscono, perché non lo sono: li farò venire perché si prostrino ai tuoi piedi e sappiano che io ti ho amato. Poiché hai custodito il mio invito alla perseveranza, anch’io ti custodirò nell’ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra. 11Vengo presto. Tieni saldo quello che hai, perché nessuno ti tolga la corona. Il vincitore lo porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio e il nome della città del mio Dio, della nuova Gerusalemme che discende dal cielo, dal mio Dio, insieme al mio nome nuovo. 13Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese”.
Commento
Alla chiesa di Filadelfia. Filadelfia fondata verso il 140 a.C. da Attalo II Filadelfo, a cui doveva il nome, era una piccola città di modesta importanza. Eppure anche nelle città modeste esiste la comunità cristiana. Il Cristo viene descritto con tre nomi: Santo per dire la divinità, il veritiero per dire che Gesù è la verità del mondo e la chiave di Davide che dice il potere assoluto del Signore. Sappiamo bene di che tipo di potere si tratta. Vi è solo un giudizio positivo per questa chiesa. Anche se piccola, rimane fedele alla parola, non cade nell’idolatria, non mente, essa è in costante rapporto con il Cristo. Qui succede un fatto strano, ma significativo. Sembra che la sinagoga ebrea con i suoi partecipanti non si mette contro i cristiani, ma sembra addirittura che possano rientrare nel mondo dei credenti. Sono i passaggi storici della chiesa e della vita del mondo. La promessa al vincitore rievoca l’immagine della costruzione di Gerusalemme e del tempio, ma il tutto è trasfigurato secondo la rilettura cristiana: Gesù Cristo è il tempio di Dio ed il cristiano è strettamente unito a lui in una relazione definitiva con Dio.
Preghiamo
Preghiamo per Paolo
Custodire la Parola e l’invito a perseverare, rimanere saldi in ciò che è vero, e nella relazione con Dio. Questo chiedo pregando per noi è per Paolo.
Il Signore è il porto sicuro per ogni credente che lotta per una fede limpida e solida. Ci sono realtà che ci attraggono e ci fanno perdere il senso di Dio, la Sua bellezza, la Sua misericordia. In queste parole odierne sento forte l’invito a mantenersi saldi e tenaci come credenti, perché il Signore Onnipotente è vicino a chi lo ama e lo riconosce in ogni circostanza.
Prego per il dono di una fede salda e resistente e per le intenzioni espresse.