venerdì 16 settembre

di | 15 Settembre 2022

Gv 20, 11-18

Maria invece stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13Ed essi le dissero: “Donna, perché piangi?”. Rispose loro: “Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto”. 14Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15Le disse Gesù: “Donna, perché piangi? Chi cerchi?”. Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: “Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo”. Gesù le disse: “Maria!”. Ella si voltò e gli disse in ebraico: “Rabbunì!” – che significa: “Maestro!”. 17Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro””. 18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: “Ho visto il Signore!” e ciò che le aveva detto.

Commento

In questo giardino dell’in-principio nasce la nuova creazione, nasce il nuovo mondo. E tutto nasce da una chiamata, da un nome: Maria e da una risposta: rabbuni, maestro buono. È una chiamata, una nuova relazione, un entrare in una comunione di vita e di intenti. Maria è la prima che vede il Signore risorto e che va ad annunciarlo agli apostoli, quindi è l’apostola degli apostoli, colei che da l’annuncio agli apostoli. Nel brano precedente c’era il discepolo amato che vide i segni e credette, credette che Gesù è risorto ma non l’ha visto. La fede ha bisogno di vedere e di toccare, è un atto di fiducia ma se non vede, non tocca e non c’è l’incontro con la persona è una fede vuota. La fede ha come principio l’amore, chi non ama non vede. Solo il cuore vede. Però non basta amare e non basta credere, se non incontri, l’altro non c’è e non ti viene incontro c’è il nulla, c’è solo il lutto e il pianto.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i malati

2 pensieri su “venerdì 16 settembre

  1. sr Alida

    La fede, l’amore chiede fiducia, incontro… Dall’altro giorno sono a Torre Boldone preghiamo per tutti i malati chiedo una preghiera anche per me perché ad amare c’è sempre da imparare. Grazie

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  2. Elena

    Incontrare il Signore e vederlo in tutte le persone piccole, ammalate, schiave, misericordiose, emarginate, luminose, prigioniere, sofferenti, abbandonate, caritatevoli, povere, gioiose, semplici. Oh, il Signore ha mille modi per essere scovato da noi… È il nostro cuore che lo riconosce, lo accoglie, lo ama attraverso i piccoli gesti della fede. Dai al mio cuore leggerezza e sensibilità, Signore, affinché possa vederti e credere… Ricordo nella preghiera gli ammalati e te, sr Alida.

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