Ho già detto che queste storie non seguono un percorso cronologico e nemmeno uno, che potremmo definire ragionato. Alcune storie le ho vissute in prima persona altre solo per sentito dire. Alcune sono ancora in essere, esistono ancora, altri sono solo sprazzi di un momento. Questa è una storia che dura da più di 20 anni e che non ci stanchiamo di rinnovare nel suo impegno. Questa volta i protagonisti non sono i giovani, ma gli adulti. 20 anni fa un amico, che già faceva parte di questo movimento che si chiama End (equipe notre dame) mi chiede se voglio entrare in uno dei gruppi che formano tale movimento. Si tratta di gruppi composti generalmente da 5-6 coppie e da un prete. Accetto e inizio. Un po’ di rodaggio per capire come fare e poi via, una storia durata 20 anni e che dura ancora. Un incontro ogni mese per 20 anni. Noi in genere ci vediamo il sabato sera. Un po’ di cena, un po’ di preghiera e poi via con la messa in comune, il tema di studio. per 20 anni così. Un paio di coppie le abbiamo perse per strada, qualcuna di nuova è entrata. Che cosa ha di così bello questa storia? Perchè si può definire una bella storia? anche don Roberto faceva parte di tale movimento, aveva il suo gruppo, le sue famiglie e fino all’ultimo, penso fino all’ultimo mese della sua vita ha voluto celebrare questo incontro. E diceva: sto bene con voi, posso parlare, pregare, scherzare, condividere la vita. Ed è così anche per me con la mia end, una bella storia perché insieme abbiamo condiviso anni di vita, con tutte le gioie e le fatiche che anno dopo anno emergevano. Oltre al fatto che in questo movimento gli adulti dimostrano non di essere perfetti genitori e coniugi, ma di crescere insieme, due cose voglio sottolineare dopo 20 anni. Ho visto i loro figli piccoli e oggi sono grandi e vanno per la loro strada, papà e mamma attraverso l’incontro dell’end hanno provato a dare una buona testimonianza di vita cristiana. E poi la seconda cosa: dopo 20 anni ci siamo detti se vale la pena di andare avanti, la risposta è stata sorprendente: come potremmo fare a meno dell’end. Fateci tutti i vostri discorsi di autoreferenzialità, di gruppo che non aperto al mondo (che non è vero perché tutti siamo impegnati per il bene comune) ma il nostro incontro mensile nessuno ce lo toglie. Mi sono fatto due calcoli in 20 anni siamo arrivati a più di 1.000 incontri. Bella storia. e se qualche parroco pensa di farlo diventare il gruppo famiglia della parrocchia dove fare la catechesi famigliare si sbaglia di grosso. L’end è amicizia pura che testimonia la vita bella della famiglia, anche quando ci sono sofferenze.