gv. 5,41-47
Io non ricevo gloria dagli uomini. 42Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. 43Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste. 44E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio? 45Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza. 46Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha scritto di me. 47Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?”.
Commento
È impegnativa questa affermazione del Signore Gesù: ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio. I giudei scrutano le scritture e pensano di conoscerle. Si tratta di una conoscenza esteriore, che non nasce dall’amore. E soprattutto è di una conoscenza che prende gloria non dal padre, ma da se stessi. La parola sacra ci dona la vita eterna perché le Scritture ci mettono in comunione con Colui che scrive, con Colui che parla, con Dio. La vita eterna è Dio, non lo scritto. I giudei guardano lo scritto, ma non chi ha scritto, chi ha parlato. È quello che capita a noi spesso con la religione che è fatta di parole, di preghiere, ma il cuore è in Dio? Abbiamo in noi l’amore di Dio? Se hai l’amore capisci, perché Dio è amore, chi ama conosce Dio, chi non ama non conosce Dio perché Dio è amore. La conoscenza di Dio è possibile per un cuore sufficientemente libero per amare Dio e il prossimo
Preghiamo
Preghiamo per le nostre famiglie
Prego perché possiamo conoscere sempre più l’amore di Dio attraverso il Figlio e attraverso tutte le vite dedite all’amore nella sua forma più alta. Perché l’amore è di Dio e ci conduce sempre di più nella Sua pienezza.
Avere in noi l’amore l’amore di Dio questa sia anche la nostra preghiera per le famiglie.