pregare con il dono

di | 6 Luglio 2021

Non c’è una particolare pianta nell’orto che mi fa pensare al dono. Non c’è nemmeno  un fiore, un ortaggio. Dico questo perché nella natura tutto mi sembra un dono. E tutto però richiede anche molta attenzione e cura, altrimenti il dono si perde, si smarrisce. I giorni appena trascorsi sono stati carichi di doni. Doni bellissimi che sono stati come un potente soffio di vita per me. Ho cercato nell’orto qualcosa che mi parlava del dono, ma non sono riuscito ad individuare un particolare. Più mi guardavo in giro e più mi accorgevo che tutto è dono. È dono la pianta di castagne che ci donerà a suo tempo il suo frutto. È dono il gelsomino che quando era fiorito donava il suo profumo. È dono l’ortaggio che si lascia raccogliere. Qualcuno potrebbe anche dire: basta con questo dono. Ma non è così: sono convinto che il dono, come la bellezza, salverà il mondo. Nel dono c’è un’ eccedenza  che va oltre ogni profitto. E di questa eccedenza oggi il mondo ha bisogno. Nell’amore di chi si ama profondamente e nel rispetto reciproco c’è dono in eccedenza. E vi garantisco che in questi giorni di amore che si dona  e che si promette ne ho visto abbastanza. Che bello quando giovani prendono il coraggio in mano e dichiarano di volersi bene.  che bello quando tante persone si prendono cura dei più deboli attraverso il volontariato e poi magari si ritrovano per fare memoria di amici che non ci sono più. Che bello vedere che qualcuno spende una domenica per preparare momenti di festa e di amicizia per altri. E poi qui in cooperativa quanti si danno da fare gratuitamente, come dono per gli altri. Rifaccio un pezzetto di giro per l’orto cercando un particolare che mi possa parlare del dono. Ma ancora una volta mi ritorna soltanto un immagine: tutto qui è dono, dono silenzioso e che si offre con generosità. Basta avere cura del dono e del donatore e sono certo che la vita assumerà un tono di speranza. Chiedo a tutte le creature dell’orto di aiutarmi a riconoscere che vivo del dono di altri e che non devo fare altro riconoscere la bellezza del dono. ritengo che nell’eccedenza del dono c’è tanto della pienezza della vita.

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