vuoto incolmabile

di | 13 Marzo 2022

Dobbiamo riempire vuoti di vita e allora ci inventiamo di tutto. Parlo con i ragazzi mi raccontano le loro storie, vorrei quasi dire subito la mia, ma lascio che la mia mente e il mio cuore si svuoti per accogliere il loro pensiero. È un pensiero profondo che io voglio subito inquadrare in un progetto, in un’idea, in un percorso, perché noi siamo fatti così, nati per fare progetti, vissuti all’ombra di progetti, pieni di idee e di cose  da fare. Abbiamo riempito mente e cuore di cose, di pensieri, di progetti e ci  siamo come dimenticati dei sogni e dei desideri. O meglio, li abbiamo relegati nei temi dei bambini delle elementari e forse delle medie. Poi per noi adulti non c’è niente da fare, si entra nel mondo degli adulti e tutto è come spazzato via, non si può rimediare a questo mondo, ci siamo dentro in pieno, chi può cambiare il corso delle cose?  E noi rimaniamo spiazzati perché ci rendiamo conto che questo mondo crea un vuoto incolmabile, che non riusciamo a colmare, o che non vogliamo colmare. E i nostri ragazzi rimangono spiazzati perché non riescono mai ad essere in sintonia con noi adulti e rimangono con il loro vuoto incolmabile e quindi alla fine si creano distanze e fratture. Vorrei non avere niente da proporre, ma, mi dico che  non si può; una spinta noi adulti la dobbiamo dare in qualche modo e poi, continuando nel ragionamento da adulti, lasciare andare, ma controllando che cosa succede. E se svuotassimo la nostra vita adulta di tutti questi preconcetti? E se il lasciare andare diventa un effettivo lasciar fare? E se poi non corrisponde tutto al nostro schema si può pensare che può andar bene ancora? Guardo la casa di Rosciano, i lavori sono quasi finiti. Penso a tutte queste cose che ho scritto e mi dico: meglio che progetti io come sarà l’uso della casa dopo i lavori, meglio che metta io le regole dell’uso della casa. In fin dei conti sono io l’adulto saggio di questa casa. E sono già caduto nell’adulto che progetta, fa e disfa come vuole, e che non è capace di progettare insieme. ne sono certo, seguendo questa logica dell’adulto saggio che sa cosa bisogna fare in questa casa resterà un vuoto incolmabile, perché i ragazzi andranno altrove. Domani continuerò il superficiale ragionamento che ho iniziato.

Un pensiero su “vuoto incolmabile

  1. Renzo

    Ciao, penso che solo l’essere se stessi e non obbligare gli altri alle mie regole sia la cosa da proporre. Lasciare che il mio comportamento, la mia regola sia visibile e da toccare con mano, senza imporre ma con un comportamento “normale”.
    In fondo tutti noi “copiamo” qualcuno, facciamo riferimento a questo o quella persona… Io ho seguito i comportamenti dei miei genitori in primis, ho scelto quanto era buono e cercato o meglio ancora cerco cosa posso aggiungere per una vita più piena. Grazie e buona domenica

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