vita da vivere

Paragono la vita spirituale ad una vita da vivere. Banale osservazione direte voi. ma èpoi così banale vivere ogni giorno? Come ogni giorno provo a vivere la mia vita, la mia storia, così ogni giorno provo a vivere la vita dello spirito. Mi chiedo anche se vita dello spirito e vita  quotidiana possano essere pensate e vissute come due eventi distinti tra loro. In realtà non credo molto a queste distinzioni. Mentre vivo la mia vita spirituale sto vivendo il mio quotidiano o almeno tento di vivere questa mia vicenda quotidiana. Posso definirla così la vita spirituale: l’esperienza di una vita, di un tempo che mi è regalato dalla grazia e che sono chiamato a vivere in pienezza. Anche in questo caso dire vivere in pienezza forse è esagerato, basta dire un’esperienza da vivere. Quante volte ho immaginato la vita spirituale come ad una dottrina, ad un metodo, ad un insegnamento. Troppe volte ho pensato così! Pensando in questo modo mi incespicavo nel metodo e non nella vita, mi impantanavo nella dottrina spirituale che poi per me era cosa irraggiungibile. Una fatica stare nell’insegnamento, nel metodo, negli esercizi che il metodo prevedeva. Bastava vivere la vita ed era sufficiente. Certo anche il vivere la vita richiede un orientamento. Ma non è l’orientamento che conta, ma la vita da vivere.  forse l’unico metodo che vale è quello di avere consapevolezza che questa vita dello spirito che è da vivere è segnata da un dinamismo da un movimento continuo. La vita da vivere non è statica, ma in movimento. Una vita in movimento può crescere, può in certi momenti regredire, ma si muove. Insomma una vita da vivere