venerdì 8 novembre

di | 7 Novembre 2024

2 Cor. 4,1-6

1 Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d’animo; 2 al contrario, abbiamo rifiutato gli intrighi vergognosi e non ci comportiamo con astuzia né falsifichiamo la parola di Dio, ma rendendo pubblica la verità, raccomandiamo noi stessi alla coscienza di ogni uomo davanti a Dio. 3 Se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che sono sulla via della perdizione, 4 per gli increduli, ai quali il dio di questo mondo ha accecato le menti affinché non risplenda loro la luce del vangelo della gloria di Cristo, che è l’immagine di Dio. 5 Noi infatti non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù quale Signore, e quanto a noi ci dichiariamo vostri servi per amore di Gesù; 6 perché il Dio che disse: «Splenda la luce fra le tenebre» è quello che risplendé nei nostri cuori per far brillare la luce della conoscenza della gloria di Dio, che rifulge nel volto di Gesù Cristo.

Commento

Paolo afferma ancora una volta che il servizio dell’annuncio evangelico, affidatogli dal Signore con gesto di grande misericordia, gli infonde fiducia e coraggio, tanto che nessuna difficoltà riesce a scoraggiarlo. Nella sua missione apostolica ha sempre tenuto un comportamento leale e corretto. Ha proclamato la Parola di Dio nella sua integrità e purezza, agendo con piena responsabilità davanti a Dio. Tutti gli ascoltatori possono dargliene atto. Totalmente infondate risultano perciò le accuse di falsità e dissimulazione, rivoltegli dai suoi denigratori. Sono, anzi, i suoi avversari a falsificare la Parola di Dio. interessante quel passaggio in cui Paolo afferma che noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù, e lui, l’apostolo delle genti si fa servo di tutti. Si dichiara apostolo, ma intanto la sua esistenza si svolge all’insegna di una umiliante debolezza e impotenza. E questo è possibile perché riconosce la sua debolezza umana, ma afferma di non essere per questo “squalificato”. Al contrario, realizza l’immagine autentica dell’apostolo di Cristo.

Preghiamo

Preghiamo per Claudio

2 pensieri su “venerdì 8 novembre

  1. sr Alida

    A volte la vita, il nostro cuore da una parte un donarsi, orizzonti vasti, dall’altra una grande impotenza e debolezza…. Gesù dice “Ti basta la mia grazia” per grazia e per il Tuo misericordioso amore fammi vivere, abbi pietà di me aumenta la mia fede. Una preghiera per Claudio. Tu

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  2. Elena

    Quanto la parola si presta a manipolazione e falsificazione, quanto la parola è potente nel confondere e nel deviare dal cammino corretto,dal vero messaggio contenuto. Penso che tutti ne abbiamo fatto esperienza. Allora mi sembra che l’appello di Paolo sia quello di rimanere nell’amore misericordioso, gratuito, immenso e mai contraddittorio del Vangelo . Anche questo un impegno difficile, complesso, articolato che ci richiede umiltà e fedeltà quotidiane nel servizio agli ultimi e alle persone che diciamo di amare.
    Una preghiera per Claudio e per quanti si affidano al Signore.

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