Sacratissimo cuore di Gesù. – Lc 15,3-7
In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia se la carica sulle spalle, va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: “Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora, quella che si era perduta”. Io vi dico: così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti i quali non hanno bisogno di conversione».
Commento
Anche oggi non commentiamo il vangelo di Giovanni, infatti è la festa del sacro cuore di Gesù. Lasciamo da parte tutta un’icnografia e una spiritualità che non rende ragione del senso di questa festa, vediamo se riusciamo a fare un commento con un po’ di senso. L’arte antica, in particolare l’arte paleocristiana, raffigurava Gesù come un buon pastore che si prende cura delle sue parole. Questo è il senso della festa di oggi e del vangelo che leggiamo. Il buon pastore ha tutta la sua esistenza, il suo cuore i suoi sentimenti, tutto il suo amore orientati non verso se stesso, ma verso l’umanità. questa parabola della pecora smarrita ci narra della infinita tenerezza di Dio, è un insegnamento che ci narra del cuore misericordioso di Gesù. Non è un cuore contrito, ma un cuore che si allarga al mondo intero. Non è un cuore addolorato, ma un cuore pieno di gioia per ogni pecorella che si salva. Non è un cuore nemmeno che è segno del sacrificio, ma del dono. Come il pastore, che va a cercare la pecora smarrita. Cerca sino alla fine, come questo pastore che va nel buio, cercando, finché la trova; così cerca Dio.
Preghiamo
Preghiamo per chi dona la vita ogni giorno per il bene dell’uomo
Gesù, Pastore buono, misericordioso, riversa la Tua tenerezza e quella del Padre su ognuno di noi. Spesso ci smarriamo ed abbiamo paura di ciò che ci circonda, ma sappiamo che ci vieni a cercare e che poi fai festa con noi, per noi. Non lasciare che il vuoto ci ingoi e veglia sulle nostre fragilità.
Gesù ha un cuore allargato ai confini del mondo.. Il nostro Palazzolo ora santo ci invita e dice :” Ci vuole cuore largo per fare il bene “E possiamo perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori. Con voi prego per chi dona la vita per il bene.