Prima di entrare nel merito di come avviene questo percorso di riconciliazione e di giustizia che ripara voglio provare a mettere insieme quasi un intermezzo nel racconto. nel racconto sento la struggente nostalgia di un padre, Giacobbe, che ha perso i suoi figli e sogna di ritrovarli. Sento la struggente nostalgia di Giuseppe che cerca i suoi fratelli e non li trova più e dovrà ritrovarli in un modo nuovo dopo tanti anni. Sento la nostalgia struggente dei fratelli che portano il peso del gesto compiuto di vendere il fratello. È come se la parola sacra ci volesse portare ad un punto in cui non è più necessario inventare strategie di compromesso che sembrano rappacificazioni e che invece non lo sono e che sono tenute a bada da uno che ha la forza morale e persuasiva di far fare la pace. La parola sacra invece ci porta ad ascoltare le ferite profonde di ciascuno, è come se la parola sacra non avesse paura di star dentro il dolore e le ferite, magari anche dentro i conflitti. Ma ci sta dentro con una prospettiva: quella di trovare spazi di autentico incontro. Questo spazio di autentico incontro richiede tempo, forse una vita e provo a narrarlo così. Ti rivedrò un giorno fratello mio, figlio mio e ti rivedrò dentro una nuova paternità, dentro una nuova fraternità. Da qualche parte, in un modo che non so e che è del tutto inaspettato ti rivedrò e ci saluteremo come fratelli in ginocchio uno di fronte all’altro. So che ti rivedrò, per ora rimane la distanza; parlami ancora fratello mio, risveglia la mia memoria con le tue parole e i tuoi ricordi. E io terrò stretto questa memoria nel mio cuore fino al giorno in cui ti rivedrò. Tutto sarà chiaro alla fine, ma oggi regna solo il silenzio per la mancanza del mio fratello, per la mancanza del figlio e viceversa per la mancanza del padre. Dobbiamo cercarci in modo nuovo, in un luogo nuovo, in un luogo straniero come è stato per Giuseppe e i suoi fratelli in quella terra straniera che era l’Egitto, terra straniera che ha fatto nascere la nostalgia di un nuovo incontro. Tutto parte da qui, dal desiderio di un nuovo incontro, dopo la grande separazione.