trovo due espressioni interessanti e vorrei imbastire insieme della riflessioni partendo da queste espressioni. La prima espressione è questa: lo scandalo della speranza: è il titolo di un libro che gli amici di Marango hanno scritto tutti insieme partendo dall’avvento. La speranza allora si presenta come scandalo, come inciampo, perché questo è il significato della parola scandalo. La speranza come un inciampo per tutti coloro che sono di-sperati, senza speranza e inciampo per tutti quelli che sono rassegnati. Per un attimo il disperato e il rassegnato deve provare ad inciampare nella speranza. Anche io devo inciampare nelle speranza, battere il naso e la testa e ripartire. La seconda espressione mi arriva da una preghiera che leggiamo nelle messe di domenica nelle chiese dell’alta valle brembana. Ad un certo punto si dice così nella preghiera: scultori di speranza. Stavolta la parola speranza è abbinata allo scultore. In giro per i paesi di montagna incomincio a vedere sculture in legno preparate per il natale. Lo scultore del legno aveva in mano un pezzo di legno grezzo e ci ha visto dentro qualcosa che poi ha come fatto emergere dal pezzo di legno. Scultore di speranza è colui che da un pezzo di vita fragile, disperata, rassegnata ci vede dentro una speranza, un nuovo inizio e incomincia ad incidere la vita, a modellare la vita fino a ritrovare solo la speranza. Anche in questo caso io ho un sacco di lavoro da fare per modellare la mia speranza. Un buon tema modellato su due espressioni: lo scandalo della speranza, scultore di speranza. un buon tema per i prossimi giorni, sperando di sperare