Questo spunto me lo regala un amico che ringrazio tantissimo. Non avevo mai pensato che l’esigenza di essere autentici nella vita porta con sé una sofferenza. Esporsi per quello che si è veramente a volte ci mette in condizioni di esporre la nostra vita alla fatica di essere accolti per quello che si è. Quindi succede che a volte ci si nasconde e si soffre perché non si è autentici, altre volte si soffre perché ci si espone fino in fondo e non si è capiti o accettati. Autenticità è legata strettamente alla sofferenza di chi rischia di rimanere solo nel momento in cui è autentico, senza maschere. Non ci avevo mai pensato; mi rendo conto che anche per me è la stessa cosa: quando non sono autentico soffro perché non mi espongono fino in fondo, quando sono autentico soffro perché, come mi disse un prete, rimarrai solo con la tua autenticità. . Come prima cosa voglio ringraziare questo amico per questo suo sofferto e autentico appunto. So che mi leggi e quindi ti dico, mi hai fatto riflettere su due cose. la prima: ci vuole molta umiltà e attenzione nell’uso delle parole. A volte mi sento così certo e sicuro nell’uso delle parole che entro senza rispetto nel mondo dell’altro. Ci vuole umiltà nell’uso delle parole. devo imparare. E poi ci vuole una grande profondità di pensiero, di approfondimento, di attenzione per cogliere tutte le sfumature di una parola. E quindi questo appunto del mio amico mi porta ad essere più attento, più umile, più profondo nell’uso delle parole. Grazie amico per le tue parole che mi fanno riflettere molto.
Grazie sempre Don Sandro per i tuoi spunti. Quello di oggi lo trovo profondo, bellissimo ma anche tanto difficile. Trovo che a volte ci si senta più autentici e liberi con persone che magari per te non sono importanti e magari non ti conoscono, piuttosto che con le persone a cui tieni, per te importanti perché magari vuoi dare il meglio di te. E comunque mi accorgo che è proprio un argomento delicato e difficile, pieno di sfumature e contraddizioni , ma vale veramente la pena rifletterci.
Buongiorno,
Ho letto la riflessione sull’autenticita’. Intanto ho sentito bellezza nel fatto che una persona, qualsiasi ruolo abbia può essere capace di rivolgersi in modo umile sull’osservazione degli altri. Già per questo un grande grazie.
In realtà stavo cercando di recuperare il suo numero, perché non l’ho salvato e mi è dispiaciuto non aver avvisato che non ci sarei stata giovedì scorso.
Il mio cell è 3400707947..Se mi mandasse uno squillo, così lo salvo. Domani fate qualcosa? Mio figlio è in vacanza..ma vi serve una mano in questi giorni,?
Nilska