C’è chi se ne va da questa casa dicendo che è stato bello stare qui con noi. C’è chi se ne va sbattendo la porta e dimenticandosi anche di un grazie. C’è chi se ne va e ti dice che però ti vuole bene e che tornerà un giorno. Poi incontri ragazzi che solo a guardarli hanno dentro un potenziale enorme, ma non riescono a decidersi. se ne vanno anche loro. C’è che se ne va e basta, senza una ragione. Ed io rimango qua. E mi domando per far che cosa. Forse anche io me ne dovrei andar via. Non so quale modo scegliere. Ma dovrei andar via. Ed invece rimango qua. So che è il mio posto, so che è necessario stare qui. alla faccia del delegare tutto. Sino alla fine, fino a quando le forze reggono e la mente reagisce, e il cuore non si rifiuta di amare. Sino alla fine. Si, ci posso stare fino alla fine. Fino a quando la casa sarà vuota, fino a quando resistere sarà un dovere. Passeranno altri tempi, altre occasioni, altri ragazzi, altri tempi da sbagliare. A volte sbaglio i tempi delle frasi, ma soprattutto sbaglio i tempi delle parole e della vita. ma so che questa è la mia vita. sino alla fine cercherò di stare nella scelta che viene dal cuore e dalla vita divina. Mi chiedo perché arrivano e poi vanno. È solo questione delle legge della vita che prevede di accogliere accompagnare e poi lasciare andare? O c’è altro? Mi perdo nelle mille questioni e poi mi chiedo dove è il sole in questi giorni di pioggia strana. Ma la pioggia è dentro il cuore. Ragazzi che passano e poi ripassano. Trovano un attimo di oasi, di pensiero e di bellezza e poi se ne vanno. Vorrei inseguirli sino alla fine per dire loro che è bella la vita. ma non lo posso fare. E adesso, mentre scrivo, è il momento del raccogliere le idee. E mi rimane dentro solo: sino alla fine. Ci saranno altri passaggi, altri tempi da sbagliare, altre storie da ascoltare e la giornata si chiuderà e resterò per un attimo a cercare il tempo giusto per salutare la giornata. Io non posso fare altro che ammirare chi passa per questa casa e poi alla fine salutare e dire: ci sono sino alla fine. E passerà questo temporale, e tornerà il sole e le api torneranno a volare dentro questo pezzo di cielo. E il noce crescerà, il prugno metterà germogli e fiori e frutti e la casa si riempirà. Tutto questo sino alla fine, fino a quando ne avrò forza; continuerò a sbagliare i tempi, ma la porta rimarrà aperta. Sino alla fine
sino alla fine sempre imperfetti ma presenti
Credo che per un parroco come te, immerso nel verde e nella pace, ma con tante inquietudini come tutti noi, ci sarà sempre un posto dove é importante stare, i tuoi ragazzi sono come i figli, tu metti il germoglio poi sarà compito loro farlo fiorire…di che sarebbe bello poterli seguire e accompagnare fino a quando sboccerà la loro vita, ma non è sempre possibile, neanche per un padre e una madre. L’importante é essere sempre lì pronti a vederli tornare o ad aspettare qualcun’altro che ha bisogno di noi, ma da genitore se avrei solo qualche dubbio che qualcuno dei miei figli sta male lo andrei a cercare anche in capo al mondo