semina la pace

Ritorno per un attimo sul seme e sul seminare. Non ho grandi fatti da raccontare, ma solo piccole riflessioni. Se dico pace e semino parole di pace oggi come minimo mi rivolgono queste obiezioni. Da che parte ti schieri e io rispondo dalla parte della pace. Seconda obiezione: meglio tacere e continuare con il nostro lavoro quotidiano e io rispondo: io voglio parlare. Terza obiezione: abbiamo altre questioni quotidiane ben più serie. E io rispondo: per me la pace è questione seria. Non sono un uomo pacifico e non violento, ho anche io i miei tratti di fatica da gestire, soprattutto quando si tratta di parole, ma questo non mi vieta di pensare che oggi è il tempo di una seminagione nuova che darà frutto a suo tempo. E allora se provo a seminare nel mio cuore un silenzio interiore forse un giorno raccoglierò ispirazioni di pace. Forse se oggi provo con tutte le mie forze a seminare un po’ di speranza allora raggiungere la pace del mio cuore e la pace attorno a me non è impossibile. Se semino pazienza nel mio cuore e non continuo a correre (cosa praticamente quasi impossibile) forse in me nasce un cuore nuovo, capace di trasformare la mia esistenza. Non ho la pretesa di trasformare l’altro, ma ho la pretesa di trasformare me stesso. io voglio seminare pace. Ho sbagliato tutto: io ci metto tutto il mio impegno nel seminare pace, ma non sono io da solo che posso trasformare il mio cuore.  e allora meglio scrivere così: Dammi la forza Dio della pace, di non cadere nella rassegnazione e nella impotenza della pace. So che è una via in salita e in solitudine, e a volte questa via silenziosa, di pace e di  speranza sembra svanire dal mio cuore. ma Tu, Dio della pace continua a seminare pace in me e attorno a me. Tu sei colui che il vero artefice della pace, e solo con te io posso trasformare il mio cuore