sabato 9 novembre

di | 8 Novembre 2024

2 Cor. 4,7-15

7 Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. 8 Noi siamo tribolati in ogni maniera, ma non ridotti all’estremo; perplessi, ma non disperati; 9 perseguitati, ma non abbandonati; atterrati, ma non uccisi; 10 portiamo sempre nel nostro corpo la morte di Gesù, perché anche la vita di Gesù si manifesti nel nostro corpo; 11 infatti, noi che viviamo siamo sempre esposti alla morte per amor di Gesù, affinché anche la vita di Gesù si manifesti nella nostra carne mortale. 12 Di modo che la morte opera in noi, ma la vita in voi. 13 Siccome abbiamo lo stesso spirito di fede, secondo ciò che è scritto: «Ho creduto, perciò ho parlato», anche noi crediamo, perciò parliamo, 14 sapendo che colui che risuscitò il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù, e ci farà comparire con voi alla sua presenza. 15 Tutto ciò infatti avviene per voi, affinché la grazia che abbonda per mezzo di un numero maggiore di persone moltiplichi il ringraziamento alla gloria di Dio.

Commento

Paolo per dimostrare come la vita di Gesù si manifesta nei suoi amici, nei suoi discepoli usa un’immagine bellissima: Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi. È l’immagine dei vasi di creta che contengono un tesoro meraviglioso. La metafora è tutta qua: la nostra vita fragile è il vaso di creta, ma in questa vita fragile, vaso di creta non è impedito di contenere un tesoro grande come la parola, la vita di Gesù che siamo chiamati a testimoniare. Gesù e la sua parola accettano di stare dentro quel vaso fragile che è la nostra vita e con la grazia di Dio danno forza alla nostra testimonianza. Quel vaso di creta che è la nostra vita è reso forte dalla parola del Signore.  La metafora evidenzia in modo chiaro l’antitesi tra la fragilità umana dell’Apostolo e la potenza divina del  Vangelo di Cristo. Vangelo, dotato di una potenza tanto divina, che non può essere frutto dell’attività di uomini deboli. La sua potenza deriva solo da Dio. Da una parte, dunque, la preziosità inestimabile della missione apostolica, dall’altra, la pochezza di chi ne è investito. Ma questa pochezza di Paolo è resa forte dalla parola che abita in lui e quindi proprio grazie a questa parola Paolo può dichiararsi apostolo e annunciatore del vangelo.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “sabato 9 novembre

  1. sr Alida

    Abbiamo un tesoro in vasi di creta : l’amore di Dio riversato nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito che pure ci abita. La nostra vita così fragile, con la sua grazia viviamo nell’abbraccio della Sua misericordia… Ti preghiamo perché tante persone conoscano questa grande possibilità del tuo amore per noi e ti chiediamo la pace.

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  2. Elena

    Davvero bella la metafora dei vasi di terra contenenti il tesoro della grazia di Dio e della Sua misericordia. Noi, davvero fragili, portiamo dentro di noi il seme di Dio. Questo non ci rende diversi da ciò che siamo, semplici contenitori, ma ci rende preziosi perché in ciascun essere umano risplende il divino!
    Se soltanto ce ne ricordassimo tutti i giorni, attraverso le vicende belle e brutte che attraversiamo. Se soltanto credessimo profondamente in questo annuncio, non proveremmo disperazione, ma speranza, non vuoto ma presenza, non buio ma luce. La tenerezza di Dio è in ogni Sua creatura…
    Prego con voi.

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