Marco 16,14-20
14 Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. 15 E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. 16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. 17 Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, 18 prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».19 Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Commento
E così siamo alla fine della lettura e commento del vangelo di Marco. È stato un lungo e per me proficuo cammino. Mi chiedo quanto possa essere servito a tutti voi. E poi mi chiedo se possiamo invitare qualcuno dei nostri amici a leggere e scrivere. Domani commenteremo il vangelo della domenica e poi inizieremo con un altro testo del vecchio testamento. Intanto vediamo come possiamo concludere. Abbiamo visto come la resurrezione nel vangelo di Marco non è immediatamente percepita come un momento di fede, ma incredulità, grazie al testo conclusivo possiamo andare oltre. Se in Gesù la morte è stata vinta, tutto deve cambiare radicalmente. Ogni pensiero come ogni progetto, ogni concezione dell’uomo e della storia ogni pensiero su Dio, tutto entra in crisi. Addirittura gli stessi annunciatori del vangelo sono inadeguati, sentono il peso del loro fallimento. Ma insieme sentono che sono accompagnati in questa avventura dell’andare in tutto il mondo a predicare il vangelo dal Signore che con la sua parola e i suoi segni confermava la parola dei discepoli. Se questo discorso vale per i 12 apostoli e un piccolo gruppo di donne un po’ impaurite e un po’ piene di gioia, allo stesso modo vale anche per noi oggi amici del Signore. Al termine del vangelo possiamo dire che Gesù siede alla destra del Padre come segno di speranza per il destino dell’intera umanità. Qui ci siamo noi poveretti con tutti i nostri limiti e tutti i nostri errori. Sarebbe bello che tutta la comunità cristiana vivesse nella serena consapevolezza della sua minorità. Il sentimento più vero e la più alta virtù è quella di una lieta umiltà, capace di riconoscere sempre i nostri peccati e sempre sorpresa per come il Signore scriva diritto nelle nostre righe storte.
Preghiamo
Preghiamo per Ivo Lizzola ricoverato in ospedale
Il nostro Padre Pedrinho è in cielo. Torno ora dalla Messa celebrata in cattedrale col corpo presente. Una chiesa piena di gente che prega, che piange. I suoi poveri( tossicodipendenti, malati psichiatrici, persone senza dimora) non si danno pace. Hanno perso il papà che li ascoltava, li benediceva, provvedeva loro come una mamma provvede ai suoi bambini. Tutta la notte la cattedrale rimane aperta per chi vuol pregare e vegliare la salma. Qui si usa lasciare la cassa scoperta. Il corpo è coperto di fiori bianchi Si vede il voto circondato dal cappuccio del saio francescano: sembra di vedere s.Francesco. Minuto, sorridete…Domani ci sarà la Messa di esequie e poi verrà sepolto nel piccolo cimitero dove sorge la sua prima opera di accoglienza: li, vivono i suoi poveri. Sarà sepolto su una collina verde dove è già sepolto un frate morto di infarto a 32 anni. Padre Pedrinho ha 42 anni ed ha già compiuto cose bellissime. Che dal Paradiso continui a guidare la piccolissima Congregazione che ha fondato fidandosi della provvidenza.
Pensando a P.Pedrinho e al giovane confratello …mi domando perchè con la necessità ,del loro popolo ,di avere Suoi veri ministri ….I Suoi pensieri non sono proprio i nostri….mi unisco alla preghiera …
Nella Parola di oggi Gesu’ rimprovera i Suoi ,ma poi li manda ,ridona fiducia ,conta ancora su di loro..per l’annuncio del Vangelo…Se ne và solo in apparenza ,ma addirittura agisce con loro operando prodigi ..Forse ciò che è propizio è proprio essere serenamente consapevoli della nostra minorità cristiana…e la certezza che Dio scrive dritto sulle nostre righe sbagliate….Certo è che se credo nella Risurrezione ..pensiero ,cuore agire deve essere lì in quell’evento ,che cambia la nostra povera vita.Grazie don per la meditazione .A me fà molto bene questo collegamento tra noi ,speriamo si di poter aumentare questa comunità che legge e che scrive .