sabato 5 aprile

di | 4 Aprile 2025

Ger. 49,23-39

23 Riguardo a Damasco.
«Camat e Arpad sono confuse,
poiché hanno udito una cattiva notizia; vengono meno;
è un’agitazione come quella del mare,
che non può calmarsi.
24 Damasco diviene fiacca, si volta per fuggire,
un tremito l’ha còlta;
angoscia e dolori si sono impadroniti di lei,
come di donna che partorisce.
25 Come mai non è stata risparmiata la città famosa,
la città della mia gioia?
26 Così i suoi giovani cadranno nelle sue piazze,
tutti i suoi uomini di guerra periranno in quel giorno»,
dice il SIGNORE degli eserciti.
27 «Io appiccherò il fuoco alle mura di Damasco,
ed esso divorerà i palazzi di Ben-Adad».

28 Riguardo a Chedar e ai regni di Asor, che Nabucodonosor, re di Babilonia, sconfisse.
Così parla il SIGNORE:
«Alzatevi, salite contro Chedar,
distruggete i figli dell’oriente!
29 Le loro tende, le loro greggi saranno prese;
saranno portati via i loro teli, tutti i loro bagagli, i loro cammelli;
si griderà loro: “Tutto intorno è terrore!”
30 Fuggite, dileguatevi ben lontano, nascondetevi profondamente,
o abitanti di Asor», dice il SIGNORE;
«poiché Nabucodonosor, re di Babilonia, ha formato un disegno contro di voi,
ha concepito un piano contro di voi.
31 Alzatevi, salite contro una nazione che gode pace
e abita al sicuro», dice il SIGNORE;
«che non ha né porte né sbarre,
e risiede solitaria.
32 Siano i loro cammelli dati in preda,
la moltitudine del loro bestiame diventi bottino!
Io disperderò a tutti i venti quelli che si radono le tempie,
e farò venire la loro calamità da tutte le parti», dice il SIGNORE.
33 «Asor diventerà un covo di sciacalli, una desolazione perenne;
nessuno più abiterà questo luogo, non vi risiederà più nessun figlio d’uomo».
34 Ecco la parola del SIGNORE che fu rivolta al profeta Geremia riguardo a Elam, al principio del regno di Sedechia, re di Giuda:
35 Così parla il SIGNORE degli eserciti:
«Ecco, io spezzo l’arco di Elam,
la sua principale forza.
36 Io farò venire contro Elam i quattro venti dalle quattro estremità del cielo;
li disperderò a tutti quei venti
e non ci sarà nazione
dove non arrivino dei fuggiaschi di Elam.
37 Renderò gli Elamiti spaventati davanti ai loro nemici,
davanti a quelli che cercano la loro vita;
farò piombare su di loro la calamità,
la mia ira ardente», dice il SIGNORE;
«manderò la spada a inseguirli,
finché io non li abbia consumati.
38 Metterò il mio trono in Elam
e ne farò perire i re e i capi»,
dice il SIGNORE.
39 Ma negli ultimi giorni avverrà che io ricondurrò Elam dall’esilio»,
dice il SIGNORE.

Commento

Si parla di Siria, di Damasco e di tanti altri popoli. La guerra contro Damasco e contro la Siria fu circa lo stesso tempo, e probabilmente quando Nabuchodonosor stando all’assedio di Tiro, e avendo deciso di prendere quella città, impiegò parte del suo grande esercito a invadere e soggiogare i vicini paesi. Emath e Arphad sono due città della Siria e così anche di tutti le citte messe in evidenza in questi in questi versetti. Tutti distrutti dalla furia dell’esercito di Nabucodonosor. Non soltanto i popoli delle città, ma anche tutti i popoli delle tende, cioè del deserto. Niente è risparmiato a questa furia. Babilonia e tutti i suoi re e sono come un martello che picchia in maniera durissima, ma questo martello è come destinato a finire, ad esaurirsi. Certo il male e il dolore che ha provocato è immenso. Ma questa non è l’ultima parola della bibbia, l’ultima parola del profeta. Il male e il peccato sarà come dissolto, perdonato. Il dolore della distruzione, dell’esilio sarà come ricomposto. Gli israeliti e tutti i popoli torneranno a camminare con il Signore nella pace e nella giustizia

Preghiamo

Preghiamo per tutti i malati

Un pensiero su “sabato 5 aprile

  1. sr Alida

    Negli ultimi giorni ricondurro’…. Il male e il peccato sarà come dissolto, perdonato. Il dolore della distruzione, dell’esilio sarà come ricomposto. Gli israeliti e tutti i popoli torneranno a camminare con il Signore nella pace e nella giustizia. Negli ultimi giorni dice. Questa speranza circondi anche i nostri giorni, quanta attesa è pazienza, alimenti questo tempo Dio con il suo amore.
    Preghiamo per tutti i malati e per Papa Francesco nella convalescenza.

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