sabato 29 giugno

di | 28 Giugno 2024

solennità dei santi Pietro e Paolo – Mt. 16,13-19

Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: “La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”. Risposero: “Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti”. Disse loro: “Ma voi, chi dite che io sia?”. Rispose Simon Pietro: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente”. E Gesù gli disse: “Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”.

Commento

Celebriamo la festa dei santi Pietro e Paolo. Due uomini molto diversi tra loro, per formazione, per cultura, per religiosità, ma forse accumunati da un desiderio comune: quello di cercare un mondo nuovo. E trovano tutto questo in Gesù di Nazareth. Il primo, Pietro, semplice pescatore vede passare Gesù mentre svolge il suo lavoro e lo segue. Il secondo, Paolo, grande dottore della legge di Mosè e fiero difensore della legge rimane sconvolto dal principio della grazia che supera la legge. Tutti e due portano con se le loro debolezze, ma tutte e due dichiarano che vale la pena di seguire Gesù. Pietro, quando dichiara: tu sei il Cristo il figlio del Dio vivente; Paolo quando scrive: per me il vivere è Cristo, il morire è un guadagno. La chiesa li ricorda insieme perché vuole ribadire il principio dell’unità, della comunione, tendendo  insieme quanto di più diverso esiste, Pietro e Paolo, appunto. La loro ricchezza spirituale, la loro vita, sono un grande segno di testimonianza dentro la chiesa. Oggi, che nel cuore di tanti si formano nuovamente confini che separano gli uni dagli altri, la loro testimonianza non cessa di predicare quell’amore senza confini che solo può salvare il nostro mondo. C’è bisogno della forza della fede di Pietro e della universalità della fede di Paolo per mostrare a tutti la via della salvezza.

Preghiamo

Preghiamo per la chiesa

2 pensieri su “sabato 29 giugno

  1. Elena

    Una preghiera per la chiesa, cuore di tanta bellezza e di tante fatiche. Piena di contraddizioni come ogni essere umano, ma sollecitata dalla vicinanza al vangelo di Gesù, possa ritrovare la forza ed il coraggio di testimoniare l’amore e la misericordia del Signore, in ogni sua forma.

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  2. sr Alida

    L’unità nella diversità, un’opera d’arte necessaria alla chiesa e al mondo. Può avvenire questo solo uniti Cristo. Ripeti anche a me :tu chi dici io sia? Signore non ho definizioni teologiche,ma so che senza te la vita non ha significato. E credo tu sia veramente il figlio di Dio. Conduci il mio cammino fino che possa dire Signore tu per me sei tutto. Mi unisco alla preghiera per la Chiesa per Papa Francesco, e per tutti quelli di cui oggi è onomastico.

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