sabato 25 maggio

di | 24 Maggio 2024

Mc. 8,22-26

22 Giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo. 23 Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». 24 Quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano». 25 Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa. 26 E lo rimandò a casa dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Commento

Ancora un miracolo di guarigione di un cieco. Il cieco viene condotto da Gesù da alcune persone. questo mi spinge ad una prima riflessione. A volte perchè avvenga una guarigione ci vuole qualcuno che ti accompagna nella vita e ti porta la dove c’è la fonte della vita che è Gesù. A volte riteniamo che possiamo fare tutto da soli, in realtà è cosa bella sapere che possiamo contare sempre su qualcuno che ci può accompagnare alla fonte della vita che è Gesù, basta lasciarsi accompagnare. Ci sono altre due piccole note che mi piacciono di questo racconto. La prima è che Gesù conduce fuori dal villaggio quel cieco. Forse questo gesto di Gesù è il suo modo per dichiarare che ogni incontro di guarigione deve essere personale non deve avvenire dentro una massa di persone. E poi il fatto che la guarigione avviene in due momenti distinti, per due volte impone le mani il Signore. in una lettura del Gesù storico qualcuno presuppone che Gesù avesse imparato qualche nozione da medico del tempo. Questo ci può anche interessare, ma non è la questione fondamentale. Mi sembra invece che il tema principale è legato al fatto che Gesù si prende cura del malato fino a quando questo non guarisce. Interessante questo Gesù che non molla mai l’uomo anche dentro le sue fatiche più grandi.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i malati.

2 pensieri su “sabato 25 maggio

  1. Elena

    Intimità, tenerezza, corporeità, parola buona. Ci leggo queste parole-chiave nel brano di oggi. In realtà ce ne leggo altre: fiducia, ascolto, accoglienza, giustizia, amore, umanità , comprensione, volontà, salvezza…. Gesù si esprime ed opera attraverso una molteplicità di cose che possiamo cogliere e leggere. Credo sia difficile per noi imitarlo, arriviamo a vivere solo poche parole per volta, a volte pure confuse… E che il Signore abbia pietà dei nostri limiti e delle nostre pochezze. Una preghiera per tutti gli ammalati.

    Rispondi
  2. sr Alida

    C’è bisogno di qualcuno che ci accompagna nel cammino della vera vita, è bello farsi accompagnare nel cammino, che non è farsi sostituire ma ascoltare far proprio il dono di chi ti accompagna. Affidarsi a qualcuno che vuole il nostro bene. 6Necessario anche che il cammino di conversione avvenga passo passo, come per il cieco. Gesù guarisce ogni tipo di malattia e infermità ed è sempre vicino, non dobbiamo temere. Mi unisco alla preghiera per tutti ammalati perché si accorgano della Sua presenza che ci accompagna.

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.