sabato 23 settembre

di | 22 Settembre 2023

Matteo 22,1-10

Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse: 2“Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. 3Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. 4Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. 5Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; 6altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. 8Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; 9andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. 10Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.

Commento

Il protagonista della parabola è un re che organizza la festa di nozze per il figlio. Di fatto tutti gli invitati della prima ora rifiutano tale invito. Tra l’altro tutti hanno dei buoni motivi per declinare tale invito: un campo, degli affari, insomma validi motivi per non andare al pranzo di nozze. Addirittura ci sono alcuni dei servi che vengono picchiati. Quello che fa il padrone è punire tali invitati, chiamare i servi e andare fuori per la strada e raccogliere buoni e cattivi. E stavolta la sala di nozze si riempie. Mi sembra che questa prima parte della parabola la possiamo spiegare così.  La chiesa non è fatta di soli giusti, ma di giusti e peccatori. E soprattutto diventa importante saper accogliere l’invito del Signore a partecipare alla vita del Figlio Gesù, sia che siamo buoni o cattivi. Questo non importa, l’importante è accettare l’invito. Per quanto riguarda invece la reazione violenta del re che dà alle fiamme la città forse vi è un allusione alla distruzione di Gerusalemme da parte dei romani. Non me la sento di collegare questa distruzione della città con il fatto che la città di Gerusalemme nei suoi capi ha rifiutato Gesù. Diciamo che la vicenda storica è andata per quella direzione.

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “sabato 23 settembre

  1. srAlida

    Il regno dei cieli è simile… Imbroglia un po’ il mio pensiero, non riesco a pensare a reazioni così forti da una parte e dall’altra. la chiesa fatta di giusti e di peccatori è più simile al regno dei cieli. Prego con voi per la pace.

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  2. Elena

    Buoni e cattivi, ma siamo i chiamati, siamo gli invitati che diventano i presenti. Ciascuno con la propria storia e le proprie miserie e virtù, Il Padre ci vuole con Sé a questa grande festa. Così sia. Non ne saremo mai degni, ma ci ha voluti con Sé…
    Possa un giorno esserci una pace universale…

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