Ez 13
La parola del SIGNORE mi fu rivolta in questi termini:
2 «Figlio d’uomo, profetizza contro i profeti d’Israele che profetizzano, e di’ a quelli che profetizzano secondo la propria volontà:
“Ascoltate la parola del SIGNORE!”
3 Così parla il Signore, DIO:
“Guai ai profeti stolti,
che seguono il loro proprio spirito, e parlano di cose che non hanno viste!
4 O Israele, i tuoi profeti sono stati
come volpi tra le rovine!
5 Voi non siete saliti alle brecce,
non avete costruito riparo attorno alla casa d’Israele, per poter resistere alla battaglia
nel giorno del SIGNORE.
6 Hanno visioni vane, divinazioni bugiarde,
costoro che dicono: ‘Il SIGNORE ha detto!’,
mentre il SIGNORE non li ha mandati;
e sperano che la loro parola si adempirà!
7 Non avete voi visioni vane
e non pronunciate forse divinazioni bugiarde,
quando dite: ‘Il SIGNORE ha detto’,
e io non ho parlato?”
8 Perciò, così parla il Signore, DIO:
“Poiché proferite cose vane
e avete visioni bugiarde,
eccomi contro di voi”,
dice il Signore, DIO.
9 “La mia mano sarà contro i profeti
dalle visioni vane e dalle divinazioni bugiarde;
essi non saranno più nel consiglio del mio popolo,
non saranno più iscritti nel registro della casa d’Israele,
non entreranno nel paese d’Israele;
voi conoscerete che io sono il Signore, DIO.
10 Proprio perché sviano il mio popolo,
dicendo: ‘Pace!’ quando non c’è alcuna pace,
e perché quando il popolo costruisce un muro,
ecco che costoro lo intonacano di malta che non regge,
11 di’ a quelli che lo intonacano di malta che non regge, che esso cadrà;
verrà una pioggia scrosciante,
e voi, o pietre di grandine, cadrete;
e si scatenerà un vento tempestoso.
12 Ed ecco, quando il muro cadrà,
non vi si dirà forse:
‘E dov’è la malta con cui l’avevate intonacato?'”.
13 Perciò così parla il Signore, DIO:
“Io, nel mio furore, farò scatenare un vento tempestoso,
nella mia ira farò cadere una pioggia scrosciante,
e nella mia indignazione, delle pietre di grandine sterminatrice.
14 Demolirò il muro che voi avete intonacato con malta che non regge,
lo rovescerò a terra e i suoi fondamenti saranno messi allo scoperto;
esso cadrà e voi sarete distrutti assieme a esso;
conoscerete che io sono il SIGNORE.
15 Così sfogherò il mio furore su quel muro
e su quelli che l’hanno intonacato di malta che non regge;
vi dirò: ‘Il muro non è più,
e quelli che lo intonacavano non sono più’,
16 cioè i profeti d’Israele, che profetizzavano riguardo a Gerusalemme
e hanno per lei delle visioni di pace,
benché non vi sia alcuna pace”,
dice il Signore, DIO.
17 Tu, figlio d’uomo, volgi la faccia verso le figlie del tuo popolo
che profetizzano secondo la propria volontà
e profetizza contro di loro,
18 e di’: Così parla il Signore, DIO:
“Guai alle donne che cuciono nastri per tutti i gomiti,
e fanno veli per le teste d’ogni altezza,
per dare la caccia alle persone!
Pretendereste forse di dare la caccia alle persone del mio popolo
e salvare voi stesse?
19 Voi mi oltraggiate in mezzo al mio popolo
per delle manciate d’orzo e per dei pezzi di pane,
facendo morire coloro che non devono morire
e facendo vivere coloro che non devono vivere,
mentendo al mio popolo, che dà ascolto alle menzogne”.
20 Perciò, così parla il Signore, DIO:
“Eccomi ai vostri nastri,
con i quali voi date la caccia alle persone come agli uccelli!
Io ve li strapperò dalle braccia,
e lascerò andare le persone: le persone che voi catturate al laccio come gli uccelli.
21 Strapperò pure i vostri veli,
libererò il mio popolo dalle vostre mani;
ed egli non sarà più nelle vostre mani per cadere nei lacci,
e voi saprete che io sono il SIGNORE.
22 Poiché avete rattristato il cuore del giusto con le menzogne,
quando io non lo rattristavo,
e avete rafforzato le mani dell’empio,
perché non si convertisse dalla sua via malvagia per ottenere la vita,
23 voi non avrete più visioni vane
e non praticherete più la divinazione;
io libererò il mio popolo dalle vostre mani
e voi conoscerete che io sono il SIGNORE”».
Commento
Questo lungo capitolo 13 è un testo che vuole mettere in luce i falsi profeti e le false profetesse. Per fare questo Ezechiele fa uso di due immagini. I falsi profeti intonacano i muri rovinati in modo da nascondere sotto un’apparenza le crepe del muro. Ma l’intonaco dopo poco cade e si vede solo la crepa del muro, si vede solo il muro rovinato. I falsi profeti coprono il male e le ingiustizie con qualcosa che in apparenza dice che non c’è da preoccuparsi, perché va tutto bene. Tutto sembra andare al meglio, ma quando questa apparenza cade rimane solo la crepa, il male, il dolore. Le profetesse invece attirano nella falsità con questa immagine dei veli che svolazzano qua e là e sembrano attirare gli uomini. anche in questo caso si tratta di un segno che dice solo apparenza. La realtà è ben altra. La realtà è male e fatica, ingiustizia. Il profeta vero non usa apparenze, mette in evidenza la verità che dice che il tempo dell’esilio è arrivato, che il tempo del dolore c’è. il profeta vero lo si riconosce perché ha il coraggio della verità che può essere dolorosa oppure carica di speranza, l’importante è che non si nasconda dietro una falsità apparente che fa sembrare che tutto va bene sempre.
Preghiamo
Preghiamo per Emilio