Matteo 17,9-13
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: “Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti”. Allora i discepoli gli domandarono: “Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?”. 11Ed egli rispose: “Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. 12Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro”. 13Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.
Commento
Gesù chiede ai suoi discepoli di non dire nulla di quanto hanno visto sul monte della trasfigurazione. Chiede silenzio. I discepoli non capiscono molto di tutto questo. Forse sono ancora abbagliati dalla luce della trasfigurazione, tanto è vero che sbagliano ancora la domanda. Essi infatti chiedono “Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?”. I discepoli sembrano porre una domanda su quali sono le tappe della storia della salvezza, come va a finire il mondo? prima Elia, poi il messia, poi alla fine che cosa rimane? Gesù risponde così: elia è venuto, ma non ha sistemato tutto. Anzi ha rischiato di finire male. Come Gesù che finirà sulla croce. La risposta di Gesù è di questo tipo: per arrivare alla salvezza si passa per la croce, non esiste altra strada. Si tratta di capire che nella contraddizione che hanno fatto di lui quello che hanno voluto,proprio nella negatività del mondo, che è anche dentro di noi, in questo male, esiste già la gloria di Dio, come capacità di amore, come capacità di pazienza, portare il peso fino alla croce. Quindi il problema è capire questo, il senso della croce, di cui tutti i profeti hanno parlato.
Preghiamo
preghiamo per Luca
Preghiamo per Aldo
Gli uomini di ogni tempo fanno fatica a capire le cose di Dio. Io faccio fatica a capire le cose di Dio.
Però la venuta di Gesù ha aperto sguardi, menti e cuori. Piano, un po’ per volta. Noi siamo fortunati, conosciamo la croce, conosciamo il suo significato, conosciamo la via. Forse poi non ci va di fare nostre tutte queste cose di Dio, perché la logica del Signore va in un’altra direzione rispetto alla logica di molti di noi. Ma questa è una nostra responsabilità, una nostra scelta, una nostra risposta. Prego per Luca, per Aldo e per tutti coloro che si sforzano di capire le cose di Dio.
Cercare in ogni situazione lieta o sofferta la gloria di Dio e ciò che ci rende figli suoi. Per Luca Aldo per chi non pensa al Signore vero senso della vita preghiamo.