Gv. 19,28-30
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: “Ho sete”. Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: “È compiuto!”. E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Commento
L’ultima parola di Gesù prima del suo morire è semplicemente “E’ compiuto”. Possiamo spiegare questo verbo semplicemente come ora tutto è portato a compimento. Tutte le scritture, il vecchio e il nuovo testamento sono portate a compimemento. Tutta la vita di Gesù è portata a compimento. Questo è un modo di pensare questa parola tutto è compiuto. Ma ci può essere anche un altro modo. cioè, fino al culmine supremo, oltre il quale Gesù non avrebbe potuto andare. Ebbene, tale manifestazione suprema del suo Amore è realizzata sulla Croce, dove, a pieno titolo, Egli può affermare: «È compiuto!»: il punto estremo e supremo della rivelazione dell’Amore è stato raggiunto. Possiamo dirlo anche in questo modo: più di così io non potevo fare, più di così io non potevo amarvi. La croce allora diventa da una parte il compimento della vita di Gesù, la pienezza della vita di Gesù, dall’altra parte diventa il punto più alto, il più di così non si poteva fare per amare l’umanità. e questo punto supremo è la vita donata sulla croce.
Preghiamo
Preghiamo per i giovani.
Il massimo dell’amore la croce, abbandonato sulla croce, Gesù abbraccia, accoglie…. Attende.. Mi unisco alla preghiera per tutti i giovani. E Signore insegna a noi e a loro come si ama.
È compiuto…solo il silenzio può accogliere tutto l’amore vissuto completamente ed espresso in queste parole di Gesù.