Con una persona faccio un certo ragionamento. Si dice di tornare a vivere come era prima. Quando tutto era tranquillo e sereno. Non aggiungo altro di questo dialogo. Solo questa mia affermazione: si può tornare al prima, al più sereno, al più tranquillo, ma quello che si è vissuto prima del ritorno al tempo perduto è come accumulato, rimane lì sedimentato nel cuore e può far nascere occasioni di vita buona oppure può diventare un bagaglio troppo difficile da portare. Non c’è mai solo un puro ritorno al prima, ci può essere un ritorno tenendo conto che la vita ti chiede di portar dietro tutto il bagaglio vissuto. Non necessariamente diventa un peso impossibile da portare può essere anche un accumulo di vita che si tiene li senza che appesantisca la vita, ma la vita vissuta non si può cancellare per tornare ad un tempo passato. Forse mi posso spiegare meglio con questo esempio. Quando andavo in montagna avevo un quaderno su cui segnavo il sentiero fatto, la vetta raggiunta, la ferrata fatta e segnavo delle piccole note che mi servivano come esperienza per le prossime avventure in montagna. Quel quaderno non pesava nello zaino, ma mi ricordava di volta in volta che cosa avevo fatto e come l’avevo fatto. Mi rendevo conto che non potevo fare una nuova vetta senza ricordare che c’era stata anche la precedente. Il quaderno era la mia memoria. Procedevo non per ritorno al passato, ma per accumulo di esperienza e di errori. E il quaderno era l’accumulo di esperienza e di errori. Ogni tanto sfogliavo quelle pagine e sorridevo di me stesso. Chissà in quale scatolone è finito il mio quaderno memoria. Così è della vita. il cuore funziona da memoria. È un accumulo di esperienza, di errori, di cammino di vita. non posso pensare di tornare ad un tempo passato del mio vivere togliendo tutto quanto è successo nel mio tempo. La vita procede per accumulo di memoria. Altro tema è che cosa farne e come fare in modo che non diventi una pesantezza di vita che impedisce di camminare. Come fare in modo che l’accumulo di vita e di ferite possano spingere la mia vita in avanti. E poi ho detto a questa persona: spero che questo accumulo rafforzi l’amicizia. Si, questa è una bella cosa: una accumulo di vita, di esperienza, di cammino e di ferite che rafforza e non indebolisce l’amicizia.