Una cosa interessante che scopro nella lettura del racconto del diluvio-madul-confusione è un continuo ribaltamento delle parti. Le acque che stanno sopra il cielo si confondono con le acque che sono sotto il cielo. Il mondo di sotto si confonde e si ribalta nel mondo di sopra. Chi sta sopra non sa più vivere la giustizia e chi sta sotto crede di sapere sempre un po’di più dell’altro. Questa è un’altra forma di confusione. Succede anche a me: quante volte ho pensato di sapere tanto, tanto di più rispetto agli altri. E questa mia supponenza produce alla fine confusione. E succede sempre qui in cooperativa quando qualcuno sa di saperla più lunga degli altri. È un ribaltamento continuo delle parti che alla fine produce solo confusione. Succede così nel racconto di Noè. Lui, Noè, rimane al suo posto. Ma i grandi uomini sono così presi dal loro delirio di sapere e di agire che alla fine ribaltano le sorti del mondo producendo il grande diluvio, la grande confusione sulla terra. Voglio farvi un esempio di questo ribaltamento operato al tempo di Noè, ma che continua anche ai nostri giorni. I grandi hanno legiferato che le ong non possono raccogliere naufraghi in mare se non a certe condizioni. La legge è scritta giusta, in maniera corretta, ma non è giusta dal punto di vista della giustizia etica e sociale. Ecco il grande ribaltamento che genera confusione e crisi: si guarda se la legge è scritta in maniera giusta e non invece se è eticamente giusta. ma il ribaltamento è più grande ancora. Noi gente comune non diciamo niente di fronte a questo ribaltamento di una legge corretta, ma non giusta. Vuol dire che anche in noi i grandi principi etici che fanno esistere l’umanità sono confusi. Meglio non scontrarsi con una legge perfetta ma non giusta, meglio tacere e accettare. Questo è il grande ribaltamento che genera confusione. Possiamo fare lo stesso esempio con la questione climatica. Le leggi e i protocolli non stanno cambiando niente, anzi stiamo peggiorando. Ma pochi sono quelli che dichiarano che così non va bene. Meglio dire che non va bene, ma non mettersi contro nessuno. Il mondo così ribaltato alla fine va verso la rovina, la grande confusione, il diluvio, il modul