povero orto

di | 21 Maggio 2022

Lavoro un po’ nell’orto e poi passo alle api. Le api vanno abbastanza bene, l’Orto è in sofferenza per la mancanza di acqua. Anche l’acqua delle vasche di raccolta è ormai finita. Leggo che un mese di maggio così caldo non si è mai visto. Mi chiedo come saranno i prossimi mesi estivi. E mi spavento un poco perché senza acqua non si va molto lontano. Il nostro orto è povero, semplice. Qualcuno suggerisce di scavare un pozzo, ma anche noi siamo poveri e quindi non si va molto lontano. Ci arrangiamo con quello che riusciamo a fare. Questa cosa dell’orto povero mi ha fatto riflettere sulla povertà. Leggo in un libro questo pensiero: «Dio avrebbe potuto rendere ricchi tutti gli uomini, ma ha voluto i poveri affinché i ricchi avessero l’occasione di redimere i propri peccati». È scritta nella vita di Sant’ Eligio. Anche se il pensiero è di un santo non mi piace proprio. Anche i santi hanno i loro limiti, le loro povertà, commettono errori.  Questa idea dei poveri che devono esistere per fare in modo che i ricchi aiutando i poveri possano redimere i loro peccati non mi piace. Eppure questa idea è molto diffusa. Faccio un’offerta ai poveri e mi sistemo la coscienza. Un’ ottica morale che non ha senso. Seguendo questa logica se io curo il mio povero orto e mi prendo cura dei poveri redimo i miei peccati. Potrei dire grazie orto povero che mi fai andare in paradiso. Grazie povero che accolgo ogni giorno perché mi salvi  dal male. E sono a posto. Sono felice. Ed invece no sono indignato per la povertà che rende scarto una grande parte dell’umanità. sono indignato per chi mi ruba l’acqua dal cielo perché la spreca, perché surriscalda il clima, perché non crea le condizioni per migliorare le condizioni di madre terra. Non voglio aiutare un povero orto perché mi redimo, voglio prendermi cura di lui rimanendo vicino a lui che soffre per la poca acqua. E se domani dovesse arrivare un tipo che mi dona i soldi per fare un pozzo? Accetterei subito? Bel dilemma… lui dona per i poveri e redime i suoi peccati e io avrei tanta acqua. Bel dilemma davvero. Guardo il mio orto povero e lo imploro: aiutami a resistere alla tentazione di fare il grande perché ricevo doni. Voglio stare accanto a te piccolo e povero orto

Un pensiero su “povero orto

  1. Daniela

    Mi piace questo commento,anzi questa riflessione diversa dal solito segue un’ altra strada che mi pare più giusta credo che ciò che facciamo lo dobbiamo a noi stessi per la nostra di vita e per un miglioramento nostroun gesto generoso non può comprarmi la cancellazione dei miei cattivi propositi

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