Devo essere grato a chi mi aiuta, ma più ancora devo essere grato a chi mi aiuta a maturare. Succede con parole semplici, con gesti unici; succede quando meno te lo aspetti. E quando succede riconosci che queste persone ci sono per sostenerti e non per umiliarti. Ne potrei citare un’infinità di questi esempi. Anche ieri è successo tante volte. Lo ripeto, qui non si tratta più solo di un aiuto materiale, ma di un stare vicino per farti crescere, per farti maturare. Quando mi insegnano come devo fare le cose, quando nasce un dialogo di chiarimento, quando qualcuno ti chiama per dirti una cosa importante sul come stare con le persone. Quando qualcuno ti chiama e ti dice vengo a sistemare quella cosa. per me sono tutti riconoscimenti. Attenzione per riconoscimento non intendo essere riconosciuto bravo, sapere che gli altri ti ritengono capace. Penso di aver superato questa fase della mia vita, in cui chiedevo questo tipo di riconoscimento. Ritengo invece che si tratta di quel riconoscimento che è la stima reciproca, che è la capacità di fiducia e quindi anche di schiettezza semplice delle parole. quando succede la vita si illumina. Certo devo essere capace di riconoscere che qualcuno si preoccupa di aiutarmi a crescere, non devo essere così superiore da pensare che non ho bisogno di tutto questo, di uno sguardo buono e anche severo, di una parola dolce, ma anche chiara, di un richiamo che mi fa crescere. Devo essere più attento a cogliere questo tipo di riconoscimento, quel riconoscimento che in altre circostanze mi rende permaloso, mi mette come sulla difensiva, come se volessi segnare il mio territorio. Invece ci vuole molta umiltà per accettare che gli altri mi possano aiutare a crescere. Ed io devo imparare a crescere in questo atteggiamento dell’umiltà. Era la grande virtù dei monaci. Crescere nell’umiltà, nel pensare che l’altro mi sostiene, mi aiuta, si prende cura di me. Davvero, credetemi ci vuole molta umiltà per vivere di questo tipo di riconoscimento e non invece del riconoscimento che cerca il consenso e l’approvazione. Crescerò anche in questo, cercherò di essere umile per dichiarare a me stesso che posso continuare ad imparare dagli altri. E ringrazio fin da ora tutti coloro che mi riconosceranno non per la mia bravura, ma per quanto mi vorranno regale in termini di consigli e di sostegno.