perfezione

di | 23 Marzo 2024

Per natura mia non mi ritengo un perfetto. Lascio le cose in giro, mi incespico nelle frasi, non mettendole in un ordine grammaticale. Non so bene cosa vuol dire coordinare anche se ci provo. Insomma la perfezione non mi appartiene.  E lo ammetto con tutte le mie forze. Oggi ho preparato la terra e poi seminato. Guardo il terreno e non mi sembra perfetto, e allora è nata spontanea una domanda, ma alla fine crescerà qualcosa? Ci sono alcuni che hanno l’arte del perfezionismo che rasenta il controllo su tutto. Quando gli faccio notare che non sono perfetti nemmeno loro, in genere mi rispondo che è vero nessuno è perfetto, ma in cuor suo il perfezionista pensa di essere un po’ più perfetto di… e lo capisco da quello che mi fa notare: questo non è finito bene, quello non è al posto giusto, quel volantino non è perfetto. Un conto è dirmi che c’è un errore un conto è dire che non è sufficientemente perfetto. Questi tizi non sono perfetti, ma non riescono a dirlo a loro stessi. Io ho fatto pace con le mie imperfezioni. Cerco di stare attento, ma quando riconosco i miei casini mentali e pratici allora ci sorrido sopra, con un po’ di sana ironia. Ho provato a girare la questione e a vedere la perfezione o imperfezione in un altro modo. non cerco una perfezione, ma un valore. Per esempio ritengo valore e non perfezione fare uso di vestiti anche usati. Ritengo valore e non perfezione dedicare un’ ora all’ascolto piuttosto che a sistemare tutta la mia scrivania. Che tra l’altro, fatto il paragone con altre scrivanie, mi sembra ancora bella e ordinata. Ritengo valore stare a tavola con amici e i ragazzi che girano da queste parti, piuttosto che la perfezione di un piatto perfetto. Considero valore la parola amore declinata in mille modi diversi piuttosto che la ricerca di un amore perfetto. Considero valore un amico, piuttosto che la perfezione dell’amicizia. Conosco una sola perfezione: quella dell’amore di Dio su di me. Un amore che non è perfetto, ma che mi avvolge nel suo manto di tenerezza e di perdono.  

3 pensieri su “perfezione

  1. Claudia Curti

    Dio ci ha creati imperfetti e ci ama proprio perché imperfetti e sue creature. Sto serena con le mie imperfezioni!! Buona settimana Santa a tutti e grazie Don Sandro.

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  2. Marika

    Come mi ci ritrovo in ciò che dici caro don. La mia quotidianità è totalmente imperfetta ma ho scoperto che accettando i miei limiti e aiutandomi con l’auto-ironia tutto diventa più semplice. Il grande valore, la perfezione a cui aspiro sta invece nel cercare la relazione di prossimità con gli altri. Se arrivata a sera ,nonostante i miei errori e le mie tristezze, sono stata utile, ho ascoltato, ho strappato un sorriso o anche solo ci sono stata per qualcuno, allora la mia giornata imperfetta ha acquistato un pezzetto di valore.

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  3. Sabrina

    La perfezione é un mito, é facile ambirla, pensare che se sei perfetto o porti tutto a termine in modo esatto potrai essere ammirato, amato, ben voluto. É talmente un mito che anche quando la realizzi ti manca sempre qualcosa, e spingi di più per realizzarla, fino al limite delle tue forze. Io ho peccato di perfezione da sempre, tanto, troppo da diventare imperfetta per sfinimento. La perfezione non si adatta più alla mia vita, é un sacrificio imperfetto, che lascia indietro la vita vera.

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