parole profonde

di | 7 Aprile 2025

Queste riflessioni sulla vita spirituale possono sembrare un poco strane. Forse originali? Forse inutili? Forse come mi ha detto qualcuno un insieme di riflessioni che fanno perdere del tempo? Può essere tutto questo vero. Ma è anche vero che in un certo senso questo è il mio mondo, la mia vita spirituale che è poco legata alle formule e ai riti e molto più legata alla vita interiore, alla vita profonda che sta nel mio cuore e che cerco momento dopo momento di scoprire, di vivere, di realizzare, di mettere in atto. Raccolgo allora questa idea e cerco di esprimerla al meglio. Mi pare che esiste come una parola superficiale, che sta in superficie alle cose e che non arriva mai al profondo, al cuore della questione della vita e del vivere. Non voglio decretare che non si può cercare e vivere nella leggerezza della vita. Questa a volte è necessaria, va cercata. L’idea di una parola che sta alla superficie delle questioni è altra. Io parlo di parola superficiale e intendo dire di tutte quelle parole, di quei gesti, di quelle azioni che non parlano al cuore dell’uomo, che non nascono da una ricerca, da una passione. La vita spirituale che è da vivere è la vita che cerca parole profonde, parole della vita, dello spirito, del soffio di vita, perchè questo è lo spirito. Sono le parole profonde che dicono il cuore dell’uomo, che dicono le passioni dell’uomo. quando parlo di vita spirituale intendo anche la capacità di cercare sempre dentro e attorno a me parole profonde e non che rimangono in superficie. Il confronto con la parola sacra è un buon strumento, un buon alleato per trovare parole profonde.

Un pensiero su “parole profonde

  1. Betty

    Nel mio sentire… Il desiderio di cura della propria vita spirituale corrisponde al prendersi cura di se stessi. Guardarsi dentro, sondare il proprio io, “anche” attraverso (non per tutti e non necessariamente) la Parola Sacra (per me lo è il Vangelo) credo sia quell’esercizio e quel bisogno che ti può aiutare in tutto questo e che ti permette appunto di non restare nella superficie di tutte le cose: con te stesso, nelle relazioni, nella cura di ciò che ti circonda. Sono d’accordo con te don Sandro. Grazie dei tuoi pensieri condivisi.

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