Quando leggo un libro ci sono parole che passano come un soffio. Quando leggo un libro che mi piace ci sono parole che entrano nella testa. Ma quando leggo un libro che sento mio le parole arrivano dentro il corpo, il cuore. Le sento mie. Così quando ascolto un discorso ci sono parole che filano via, altre che arrivano alla mente e alcune che arrivano al cuore. Mi sembra che sono proprio queste parole, quelle che arrivano al cuore che danno vita a qualcosa, le altre se ne vanno via. Il tema allora è doppio. Come prima cosa, trovare parole tra le tante che ascolto, che arrivano al centro del mio cuore, che danno vita al mio corpo. In genere per me sono tutte quelle parole che non sono urlate, che arrivano sommesse e che mi fanno sognare un mondo nuovo. Poi ci sono io con le mie parole che invio agli altri, che dico e che arrivano all’altro che mi ascolta. La domanda è sempre questa: ma queste parole toccano il cuore? Creano vita? fanno sognare un mondo nuovo? Le mie parole narrano di una chiesa di misericordia? Queste parole che escono da me sono parole che hanno un corpo e che fanno risuonare come la cassa di un violino il cuore dell’altro? Sono parole di tenerezza e di perdono? Bella domanda! Io non so che effetto fanno le mie parole quando arrivano all’altro! Io so una cosa, che nellemie parole cerco di essere il più autentico possibile. iosogno che le mie parole possano avere lo stesso effetto di coloro che un giorno camminavano per via e dissero ascoltando le parole di un forestiero: non ci ardeva forse il cuore mentre ci parlava. Ma quel forestiero che faceva ardere il cuore con le sue parole era Gesù. …
Anch’io don chiedo sempre al Signore di guidare ogni mio gesto , ogni mio pensiero e ogni mia parola….ho sempre l’impressione che se faccio io da sola qualche guaio lo combino ma se lascio a lui il timone della mia vita qualche cosa buona può venire prima o poi. Grazie per le tue bellissime meditazioni che danno a noi lo spunto per riflettere e migliorare.