parola sacra

di | 4 Aprile 2025

Faccio uso quotidiano della parola sacra. Detta così sembra più una ricetta o una forma di dieta dello spirito. In realtà è molto di più di un fare uso, è una lettura che ha un carattere divino. Che nasce da Dio e arriva al mio cuore. Questa è una delle mie frequentazioni quotidiani. Lo posso dire con buona certezza: è proprio una frequentazione quotidiana. A volte è letta velocemente, altre volte con calma. Alla fine, quella parola letta e meditata nel cuore diventa anche parola scritta, poche righe ma ci sta una parola scritta. Una lettura continuata riga dopo riga, autore dopo autore, storia dopo storia. E questo mi appassiona tutti i giorni da tanti anni. E poi c’è quella parola quotidiana che incontro nella messa del mattino. Ho pensato a questa parola come alla parola ispirata, alla parola di Dio. si dice che un autore ha scritto ispirato da Dio e dallo spirito. In realtà oggi aggiungo anche un’altra cosa: che è una parola che non è antica, ma che anche oggi nella sua novità viene a depositarsi nel mio cuore che si lascia plasmare proprio da tale parola sacra. Sento che quando riesco a depositare con calma, con il giusto affidamento, la parola sacra avviene come un evento spirituale: il cuore si apre a vivere la vita dello spirito, il cuore si prende cura della parola del giorno. rimane lì depositata nel cuore per tutto il giorno e ogni tanto durante la giornata vado a ripescarla o da sola riemerge dal cuore. Non è la ragione che mi aiuta in questo caso, ma il cuore, non è la mente che fa emergere la parola e regala come un senso. È solo il cuore che lascia fluire tale parola. La parola sacra che frequento ogni giorno non è fatta prima di tutto per la mente, ma per il cuore; alla mente ci arriva in un secondo momento

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