parlare?

di | 22 Ottobre 2024

È necessario parlare di questioni tipo quella dell’immigrazione? È necessario parlare per fare in modo che vengano messi in evidenza tutti quegli aspetti che sono segno di ingiustizia e di male? È giusto quello che ha provato a scrivere quel vescovo dicendo che gli immigrati non sono pacchi da sbattere qua e là, ma hanno una loro dignità? È cosa corretta utilizzare anche un tono a volte forte? Sono domande che di questi giorni mi sto facendo di fronte a tante questioni. Sto pensando anche a tutto il tema della guerra, dell’ingiustizia, della povertà crescente, di una democrazia che sembra essere minacciata. Insomma, sono tante le questioni che emergono di fronte ad un tacere o a un parlare. Come prima cosa ritengo non corretto assecondare da credenti tutto quello che non sa di vangelo, di regno di pace e di giustizia. Ci sono tanti modi per assecondare. Uno è quello di giustificare cercando sempre una forma di strana mediazione che non mette in conto la chiarezza della verità, ma che giustifica il tutto per paura di entrare in conflitto. L’altro modo di assecondare è quello che tace di fronte alle questioni. In genere si dice di tacere e di lavorare nel silenzio. Sono posizioni che non aiutano a vedere chiarezza nelle vicende umane e che alla fine non mettono mai in discussione niente. Lo dico in un altro modo. Oggi tacere e non dire non fa altro che dare forza a tutto quanto di sbagliato ci può essere in termini di giustizia. Faccio l’esempio della questione immigrati. Il non dire niente non fa altro che avvallare che tutto va bene così. quindi dal mio punto di vista mi sembra interessante che in questo momento storico attuale noi tutti possiamo trovare il coraggio della parola chiara. il libro del qoelet dice che c’è un tempo per parlare e un tempo per tacere.per me questo è il tempo del parlare. In questo senso mi vengono in mente i grandi profeti capaci di parole forti e coraggiosi. Ci manca forse questa profezia della parola.

Un pensiero su “parlare?

  1. Claudia Curti

    Preghiamo per tutti i migranti, per chi ha sperato in un futuro migliore e non ce l’ha fatta e per chi continua a cercare e si perde nella burocrazia e in leggi disumane.
    Signore insegnaci la tua umanità.

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