pagina bianca

di | 21 Agosto 2024

A volte riempire una pagina bianca di parole non è facile. Mi viene quasi da pensare che a volte è davvero necessario che rimanga lì bianca, senza parole, senza un disegno, senza un tratto. Che rimanga lì silenziosa in un atto di profondo ascolto del silenzio interiore, del silenzio attorno a me. quando entro nell’orto a volte lo attraverso in silenzio, certo che vedo le mille cose da fare, certo che capisco che in questo anno l’ho un po’ trascurato. Ma lo attraverso in silenzio. Non voglio immediatamente capire che cosa c’è da fare, che cosa non va bene. Lo attraverso punto e basta. E me sto in silenzio. E allora oggi lascio questa pagina bianca, senza troppi pensieri, senza troppe parole. Magari qualcuno sa che cosa scriverci sopra. Ne ho tanti di penseri in testa ma lascio così… una pagina bianca, silenziosa. Dopo tanti anni che scrivo magari ci può stare anche questo.. e allora lascio spazio alle vostre parole.

4 pensieri su “pagina bianca

  1. Stefano

    Buongiorno
    In questa pagina bianca sento PACE e MEDITAZIONE.

    «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli…”, in questo momento mi viene da riflettere sulla Pace, cosa molto facile da ottenere per gli umili di cuore.
    Grazie.

    Rispondi
  2. Sabrina

    Mi capita spesso di non riuscire a comunicare, quando mi sento travolta da troppi pensieri ed emozioni, che si inceppano e non riescono ad uscire, e non permettono nemmeno di ascoltare o recepire quelle altrui. Il silenzio a volte é la pace che serve, come una piccola oasi, non siamo contenitori infiniti e potersi per permettere una pausa come questa che ci dedichi é davvero di buon auspicio.

    Rispondi
  3. Marco

    Il termine che hai usato ieri “amicizia con Dio” non era mai capitato che mi colpisse in miniera così profonda, non so spiegare perché ma ci ho pensato tutto il tempo forse è la misura giusta ora del mio cercare? mi sono detto.
    Nel mio cammino verso quella santità che il maestro mi ha invitato a intraprendere sono caduto e cado negli inciampi dei miei limiti di miserabile e rimango ogni volta deluso da me stesso, ed è una delusone anche doppia, tripla, infinita… “deludo anche Dio” mi dico, provo a spiegarmi, ho la continua sensazione di essere indegno al solo suo pensiero, poi però mi rialzo perché non posso fare a me di rimettermi a camminare verso quella direzione e a chiedere “dove vai Signore?” perché confesso che alla fine semplicemente lo amo, amo Gesù… è una fiamma che sembra spegnersi ogni volta che ci soffi sopra, scompare pensi che si sia spenta ma poi , un secondo e riappare con tutta la sua forma vigorosa e ondeggiante, finora la mia vita ci ha soffiato molte volte sopra, ma quella fiamma è rimasta accesa, confesso mio caro Don che ho paura che un giorno si spegnerà perché dubito di me e penso continuamente che se non sono santo, non sono apostolo, discepolo non sono degno… l’ho deluso ancora una volta, quel termine di amicizia ieri mi ha acceso qualcosa, mi ha lavato, forse posso partire con essere semplicemente suo amico? Mi ha dato il senso di “non temere non avere paura” di cui parlavi, queste delusioni preventive, questo spegnere e accendere sono di un Dio che mi sto costruendo a mia misura? Ci sono troppi Me, Forse ho trovato la misura giusta con cui ripartire? Con la tua disponibilità mi stai insegnando ancora di più che Dio è semplicemente qui nella mia quotidianità nelle persone che incrocio, nell’ orto di pomodori melanzane zucchine che metaforicamente sono le parti di vita da curare e custodire, e lo fai anche quando lasci la pagina vuota.
    Ogni tanto mi arriva la mattina una notifica da una applicazione dove c’è scritto: BUONGIORNO MARCO NON TEMERE OGGI IL SIGNORE TI HA RISCATTATO.
    Grazie mille Don Sandro Dio ti Benedica sempre

    Rispondi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.