Banale si potrebbe dire: P come parola è banale. Ed è vero. Ci sono parole ben più preziose che iniziano con la P. Infatti sono rimasto incerto fino all’ultimo tra passione e parola e alla fine ho scelto la P di parola. La parola non banale, può diventare banale da come la usiamo. La parola è bene prezioso, la parola mi fa entrare in relazione con l’altro, con gli altri, con il mondo intero. Abbiamo trapiantato una piante di pere oggi a Rosciano. È già fiorita, ma ce l’hanno regalata così. Non so se metterà radici, non è il tempo per trapiantare piante. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo parlare a quella pianta, così magari mette radici. Uno di loro si è messo a ridere: Parlare alle piante? Che cosa ridicola. Ed invece no. Parlare è azione fondamentale e fondante la relazione. Delle tante cose che si possono dire riguardo alla parola metto in evidenza questo particolare. Di questi tempi esiste un uso irresponsabile della parola: in questo caso essa è usata con falsità; qui la parola è usata non per narrare, ma per condannare, per portare fuori strada, per dire falsità e per nascondere la verità. Esiste invece un uso responsabile della parola. Qui la parola è al servizio della verità, della luce e della vita. Chi fa uso di una parola vera, diventa una cosa sola con questa parola. Lui e la parola sono unita, perchè la parola non è fuori di sé, ma dentro la carne dell’uomo. Quando la parola è vera vuol dire che la persona è vera. Chi fa un uso vero e responsabile della parola può e deve dire solo quanto vede e sente. Non può emendarla, stravolgerla, altrimenti diventerebbe semplicemente uno che fa un uso irresponsabile e falso della parola, come tanti, come quasi tutti. quando si è veri a volte si dicono cose fanno male. Dove sta la grandezza della parola responsabile e vera? Consiste nel fatto che quella parola non condanna, non giudica, è vera punto e basta. Ma soprattutto è una parola responsabile che nella verità sente di essere vicino all’uomo, sente che in tutte le parole c’è passione per l’uomo. Allora la P di parola non è banale, ma è vicinanza, cura e responsabilità