Mi guardo in giro e sento veramente il bisogno di individuare luoghi, tempi, spazi di unificazione interiore. Vado dalle api che non stanno bene, mi interesso della gara di F1 a Monza, vado a confessare, lavoro a tutto una serie di piccole cose e poi la messa e tante altre piccole cose, incontri, parole. Mi dicono che il don Antonio in Bolivia vive il tempo del silenzio e lo invidio un po’. questo per me è un tempo in cui sto bene, ma quando sto bene vivo inquieto. Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente, così cantava il buon Battiato. Io non cerco un centro di gravità permanete, quello lo so bene che cosa è. Cerco invece spazi e luoghi unificatori. Cerco non un Dio che unifichi tutto, quello lo sento vicino a me; cerco invece la non dispersione della mia vita che è cosa ben diversa. Questa condizione e questo sentimento nascono dentro di me in alcune circostanze e per paradosso nascono quando queste circostanze sono favorevoli per ritrovare il centro che unifica. Quando tutto funziona in modo quasi perfetto e in me sento che i miei desideri si avverano, allora lì incomincia la confusione. Invece di essere pienamente soddisfatto incomincio a cercare ancora oltre. I negramaro cantano così: ti è mai successo di sentirti altrove, i piedi fermi a terra e l’anima leggera andare; andare via lontano e oltre dove immaginare, hai un nuovo mondo da inventare, sei così altrove e poi ancora oltre. e poi ancora: “è questo il modo in cui vorrei scappare andando avanti sempre avanti senza mai arrivare” in fondo in fondo è questo il senso del nostro vagare felicità è qualcosa da cercare senza mai trovare gettarsi in acqua e non temere di annegare. Ecco in questo tempo sono così: sto bene ma quando sto bene cerco un oltre. Mia madre diceva: anima in pena. SR. Monique Simon riassume perfettamente il mio pensiero e il mio stato d’animo: “Collocarsi accanto ad uno spazio di vita centrato sull’essenziale – l’ascolto di Dio, la lode, la preghiera, la sequela di Cristo, l’apprendimento della perfetta carità. Questo è il mio centro unificatore, questo è il mio oltre.
‘Cercare oltre sempre” ….. è forse “il sale” della vita? Vivere è forse continuare a cercare dentro e fuori di sé
Beato don Antonio che riesce a vivere il tempo del silenzio…….. Ogni tanto ne avremmo bisogno anche noi….. Anche solo di ritmi meno stressanti….. come in Bolivia…..