mercoledì 9 aprile

di | 8 Aprile 2025

Ger. 51,1-24

1 Così parla il SIGNORE:
«Ecco, io faccio levare contro Babilonia
e contro gli abitanti di questo paese, che è il cuore dei miei nemici,
un vento distruttore;
2 mando contro Babilonia degli stranieri che la ventileranno,
e vuoteranno il suo paese;
poiché, nel giorno della calamità,
piomberanno su di lei da tutte le parti.
3 Tenda l’arciere il suo arco contro chi tende l’arco
e contro chi si erge fieramente nella sua corazza!
Non risparmiate i suoi giovani,
votate allo sterminio tutto il suo esercito!
4 Cadano uccisi nel paese dei Caldei,
crivellati di ferite per le vie di Babilonia!
5 Infatti Israele e Giuda non sono abbandonati dal loro Dio,
il SIGNORE degli eserciti;
il paese dei Caldei è pieno di colpe
contro il Santo d’Israele.
6 Fuggite di mezzo a Babilonia, salvi ognuno la sua vita,
guardate di non perire per l’iniquità di lei!
Poiché questo è il tempo della vendetta del SIGNORE;
egli le dà la sua retribuzione.
7 Babilonia era nelle mani del SIGNORE una coppa d’oro,
che ubriacava tutta la terra;
le nazioni hanno bevuto il suo vino,
perciò le nazioni sono divenute deliranti.
8 All’improvviso, Babilonia è caduta, è frantumata.
Alzate su di lei alti lamenti, prendete del balsamo per il suo dolore;
forse guarirà!
9 “Noi abbiamo voluto guarire Babilonia, ma essa non è guarita;
abbandonatela, e andiamocene ognuno al nostro paese;
poiché la sua punizione arriva fino al cielo,
s’innalza fino alle nuvole.
10 Il SIGNORE ha fatto emergere i nostri diritti; venite, raccontiamo in Sion l’opera del SIGNORE
nostro Dio”.
11 Appuntite le frecce, imbracciate gli scudi!
Il SIGNORE ha eccitato lo spirito dei re dei Medi,
perché il suo disegno contro Babilonia è di distruggerla;
poiché questa è la vendetta del SIGNORE,
la vendetta del suo tempio.
12 Alzate la bandiera contro le mura di Babilonia!
Rinforzate le guardie, mettete le sentinelle, preparate gli agguati!
Poiché il SIGNORE ha preso una decisione
e già mette in pratica ciò che ha detto contro gli abitanti di Babilonia.
13 O tu che abiti in riva alle grandi acque,
tu che abbondi di tesori,
la tua fine è giunta, il termine delle tue rapine!
14 Il SIGNORE degli eserciti l’ha giurato per se stesso:
Sì, certo, io ti riempirò di uomini come di locuste
ed essi alzeranno contro di te grida di trionfo.
15 Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra,
con la sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo;
con la sua intelligenza ha disteso i cieli.
16 Quando fa udire la sua voce, c’è un rumore d’acque nel cielo,
egli fa salire i vapori dalle estremità della terra,
fa guizzare i lampi per la pioggia
e sprigiona il vento dai suoi serbatoi;
17 ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza,
ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite;
perché le sue immagini fuse sono menzogna
e non c’è soffio vitale in loro.
18 Sono vanità, lavoro d’inganno;
nel giorno del castigo, periranno.
19 A loro non somiglia Colui che è la parte di Giacobbe;
perché Egli ha formato tutte le cose,
e Israele è la tribù della sua eredità.
Il suo nome è: SIGNORE degli eserciti.
20 O Babilonia, tu sei stata per me un martello, uno strumento di guerra;
con te ho schiacciato le nazioni,
con te ho distrutto i regni;
21 con te ho schiacciato cavalli e cavalieri,
con te ho schiacciato i carri e chi vi stava sopra;
22 con te ho schiacciato uomini e donne,
con te ho schiacciato vecchi e bambini,
con te ho schiacciato giovani e fanciulle;
23 con te ho schiacciato i pastori e le loro greggi,
con te ho schiacciato i lavoratori e i loro buoi aggiogati,
con te ho schiacciato governatori e magistrati.
24 Ma, sotto i vostri occhi, io renderò a Babilonia e a tutti gli abitanti della Caldea,
tutto il male che hanno fatto a Sion»,
dice il SIGNORE.

Commento

Babilonia (Babele) occupa un posto importante nella Bibbia perché, essendo stata la capitale dell’impero che ha distrutto Gerusalemme e il primo tempio, è stata presa come simbolo di ogni potere umano che si mette al posto di Dio e pretende di usurparne il potere. L’immagine di Babele è presente dai primi capitoli della Genesi (gli uomini della torre) fino all’ultimo libro della Bibbia, l’Apocalisse, con l’identificazione di Roma nella nuova Babilonia che lotta contro Dio. Geremia profetizza la caduta e la distruzione di Babilonia da parte di una coalizione di popoli. in Geremia (come in molte altre pagine della Bibbia) è presente questa duplice valenza (o ambiguità) del potere politico: da una parte Nabucodonosor è chiamato “servo del Signore” (lo stesso appellativo che poi Isaia userà per Ciro, il re dei persiani, che ha distrutto Babilonia), esecutore dei suoi ordini, e dall’altra si annuncia la fine del suo regno e la condanna di ciò che ha costruito con tanta fatica e tanto sangue innocente. Il vero fatto è che alla fine di tutto il profeta Geremia non cerca un potere forte e umano, ma la pace dentro un percorso di alleanza e di giustizia

Preghiamo

Preghiamo per le nostre famiglie

2 pensieri su “mercoledì 9 aprile

  1. sr Alida

    Cercare un potere divino… C’è lo mostra Gesù sopratutto nella Parola di questi giorni, invito a vivere con umiltà, e con Lui un rinnovato cuore compassionevole per arrivare alla Pasqua. Per tutte le nostre famiglie preghiamo.

    Rispondi
  2. Elena

    Chi si potrà salvare? O forse chi è già salvo? In mezzo a tante guerre, devastazioni, soprusi, arroganze, violenze, dominii, chi si salva? O chi si è assicurato un posto sicuro nel cuore di Dio? Forse l’uomo che non ha mai smesso di credere, di sperare, di sognare una pace possibile, un mondo nuovo possibile che ha una stretta relazione d’amore con Dio e con l’umanità… È in questa speranza che Dio pone la Sua semente, la Sua cura, la Sua presenza costante? La Sua salvezza?
    Così sia! Una preghiera per Don Giuseppe e per la nostra famiglia umana.

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