mercoledì 2 ottobre

di | 1 Ottobre 2024

Rom. 11,28-32

28 Quanto al vangelo, essi sono nemici, per vostro vantaggio; ma quanto alla elezione, sono amati, a causa dei padri, 29 perché i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili! 30 Come voi un tempo siete stati disobbedienti a Dio e ora avete ottenuto misericordia per la loro disobbedienza, 31 così anch’essi ora sono diventati disobbedienti in vista della misericordia usata verso di voi, perché anch’essi ottengano misericordia. 32 Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia!

Commento

Ormai lo abbiamo compreso: tutti possono accedere alla salvezza per la grazia di Dio. quello che vuole aggiungere Paolo è che la situazione tra pagani e ebrei è diversa nei tempi. Infatti il popolo di Israele prima ha ricevuto la promessa e poi ha disobbedito a questa promessa, i pagani invece prima hanno come disobbedito alla promessa, o meglio, non la conoscevano, poi hanno conosciuto la promessa di Dio e sono entrati nella promessa. Nel testo di oggi c’è come un’affermazione paradossale: Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza, per usare a tutti misericordia! Cosa vuol dire? Che non può esserci perdono se non ci si rende conto di essere stati disobbedienti, di essere caduti nel peccato. Questa situazione di peccato, di errore i pagani l’hanno avvertita con l’incontro con Gesù e il Vangelo. Gli Israeliti se ne renderanno conto quanto accoglieranno Gesù come compimento delle promesse che Dio aveva fatto ai loro padri.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i nostri figli

2 pensieri su “mercoledì 2 ottobre

  1. sr Alida

    I doni di Dio sono irrevocabili. Donaci Signore di riconoscere i tuoi doni, e di metterli a servizio perché tutti conoscano la tua salvezza per ciascuno. Mi unisco alla preghiera per tutti i nostri figli.

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  2. Elena

    Leggo la Parola di oggi e ne cerco il significato. Forse la disobbedienza di cui parla Paolo è la nostra distanza da Dio, che sia per ignoranza , che sia per colpa o per distrazione o per scelta, sempre distanza è. Lontananza da un Dio che ha chiamato tutti, che chiama tutti per amore di ciascun essere umano. Allora cosa posso fare io che non ascolto, che non rispondo, che scappo, che sbaglio, che non conosco? Posso avvicinarmi a questo Dio nel silenzio del cuore e lasciarlo entrare, non respingerlo. Forse la fede nella conversione profonda è questo gesto di ricerca, di ascolto, di comprensione e di avvicinamento. Forse è questo lasciarsi contaminare dal Signore affinché il Suo amore e la Sua misericordia possano permeare le mie durezze e le mie resistenze…
    Prego per tutti i nostri figli.

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