commemorazione di tutti i defunti.- Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
Commento
Oggi è il giorno in cui facciamo memoria di tutti i defunti. Tra le tante letture proposte ho scelto questo brano del vangelo di Giovanni. Viviamo il tempo della precarietà. Anche la nostra casa è precaria, pensiamo alla tragedia del terremoto. Forse vi è una casa certa, che però non osiamo guardare, è la casa del Padre, che ci verrà donata per sempre dopo la morte. Ricordare i defunti vuol dire fare memoria di questa definitività della casa del padre. Non sappiamo molto del morire. Per chi è ammalato ne percepisce l’approssimarsi del momento, per tutti gli altri è un pensiero lontano a cui non pensare. Questa soglia ci disorienta perché non possiamo guardarci dentro. È come un buco nero che tutto inghiotte. il brano di vangelo ci dice che vi è una volontà del Padre, cioè che nessuno si perda, ma che tutti nel Figlio abbiano la vita eterna. Questo mi sembra l’affermazione più vera circa la vita eterna: che nessuno si perda, che niente vada perduto, ma che c’è un Dio Padre che ci cerca fino a quando ci trova. Ricordare i morti, ricordare la nostra morte, è allora accrescere il desiderio della vita eterna, è accrescere il desiderio non finire nel nulla. La cultura occidentale sembra oggi perseguire l’oblio della morte, rendendola invisibile; La mia morte non si vede, la morte degli altri diventa spettacolo. Il cristianesimo, in realtà, non ha mai negato né rimosso la morte: ogni decisione nella nostra vita, ogni scelta di amare o di non amare, di vivere per noi stessi o per gli altri, è una scelta di morte o di vita. Allora occorre spendere oggi la vita per i fratelli. Non potremo farlo domani. Per questo in Cristo possiamo sperare nella vita dopo la morte; credendo in lui, possiamo credere che l’amore vince la morte, che l’amore che viviamo giorno per giorno è l’unica possibilità di combattere la morte, di attraversare la morte avendola già vinta prima, accettando di amare e di essere amati.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i defunti
Parenti stretti, amici cari, conoscenti, compagni di viaggio solo per qualche ora, o per tempi lunghi, persone di cui hai conosciuto la storia, ma anche no, gente lontana e gente vicina a te e al tuo mondo. Gente e persone con amori, storie, relazioni come le tue, nel cammino del tempo che scorre…. chi sono tutti i defunti? Penso alle moltitudini della Parola di ieri. Noi ne abbiamo incontrato solo alcuni, con loro abbiamo vissuto, amato, camminato, costruito, sbagliato, pianto, riso…. tutti gli altri li incontreremo poi. Nella luce e nell’amore di Dio. In quel poi che contempliamo così poco e che deve essere così grande e bello perché da lì proveniamo ed è come tornare a casa. Così penso alla morte, cercando oggi una vita che valga la pena di essere vissuta pienamente. Perché credo che solo i rapporti di amore, di affetto e di amicizia attraversino il tempo e lo spazio, e perciò anche il passaggio dalla vita alla morte, rimanendo sempre vivi in noi. Preghiamo per tutti i defunti….
Tutto ciò che il Padre mi dà verrà a me ..affinchè non perda nulla di quanto mi ha dato..e lo risusciti nell’ultimo giorno ..Tempo ,precarietà ,l’unica nostra casa è la casa del Padre,a cui arriveremo ..pensare spesso e anche con pace a questo soglia ,in modo da nutrire la vita ,di ciò che non passa .Consolante il pensiero che comunque siamo il Signore troverà sempre un modo per cercarci di recuperare ,tutti e ciascuno….Nulla sfugge alla Sua mano ,nulla si sottrae al Suo calore…ogni scelta è per la vita o per la morte ..Scegliere ogni oggi non domani..Preghiamo per tutti i defunti ,specie i piu’ dimenticati
“Colui che viene a me, io non lo caccerò fuori.” Gesù sa che noi gli siamo stati dati dal Padre, per questa non ci caccia fuori. Tra lui, il Padre e noi c’è un legame di parentela intesa e indissolubile. Ci sono momenti in cui pare che noi ce ne andiamo altrove…Eppure Lui, il Signore, ci cerca, non si da pace fino a quando non ci abbia trovato. E l’incontro di amore-misericordia rende possibile il ritorno, senza forzature. Prego per chi pensa di aver perso la via del ritorno e rimane nel suo tormento.