mercoledì 16 ottobre

di | 15 Ottobre 2024

Rom. 14,19-23

19 Cerchiamo dunque di conseguire le cose che contribuiscono alla pace e alla reciproca edificazione. 20 Non distruggere, per un cibo, l’opera di Dio. Certo, tutte le cose sono pure; ma è male quando uno mangia dando occasione di peccato. 21 È bene non mangiare carne, né bere vino, né fare cosa alcuna che porti il tuo fratello a inciampare. 22 Tu, la fede che hai, serbala per te stesso, davanti a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che approva. 23 Ma chi ha dei dubbi riguardo a ciò che mangia è condannato, perché la sua condotta non è dettata dalla fede; e tutto quello che non viene da fede è peccato.

Commento

Non è sicuramente corretto e che non è segno di pace e di giustizia mettere al primo posto un elemento come il cibo e litigare per questo. questo afferma oggi San Paolo; questo principio vale per tutti gli elementi che non sono determinati per la vita umana, per la pace e la giustizia che sono le cose che dobbiamo cercare con più attenzione. L’unica ragione umana che il credente deve praticare è quella della fraternità. Paolo continua a ripetere che le cose in sé non sono impure, ma dipende dall’uso che ne facciamo. Paolo insiste molto su questo punto. So che quando si insiste molto su una questione vuol dire che questa non è ben compresa. Forse questo capitolo della lettera ai romani ci sta dicendo che per quella comunità il discorso di Paolo sulla pace e sulla giustizia non era ben compreso e allora lui insiste molto su questa questione. Per dare fare forza a questa sua tesi Paolo mette in gioco anche la fede. La nostra vita è innanzitutto davanti a Dio e per Dio e va risolta in Lui e per Lui. Siamo chiamati alla pace interiore e tale pace non si ottiene se non ubbidendo alla voce della coscienza che è voce dello spirito. Se il confronto con gli uomini crea una situazione di conflitto, quello con Cristo deve portarci alla pace.

Preghiamo

Preghiamo per Angelo

Un pensiero su “mercoledì 16 ottobre

  1. sr Alida

    Davanti a Dio deve essere vissuta la vita in tutte le sue espressioni… Liete e sofferte, di fatica o di pace e serenità… La superficie, lo stesso cibo ci portano via l’essenziale. Una preghiera per Angelo e perché scopriamo ciò che Dio Padre desidera veramente da noi, per il nostro bene.

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