2 Tm 4,6-8
6 Quanto a me, il mio sangue sta per essere sparso in libagione ed è giunto il momento di sciogliere le vele. 7 Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. 8 Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione.
Commento
Ho commesso un errore madornale, per cui recupero oggi tre versetti che ho perso per strada. Poi dal giorno 17 dicembre inizieremo a commentare quei testi della novena di natale. Ed ecco i versetti persi per strada. Paolo, come fa anche in altri testi, pensa alla sua morte, al suo martirio. Pensa a tale momento come ad un sacrificio, ad un viaggio: sangue sparso in libagione, scogliere le vele. La vita di Paolo è pienamente donata, totalmente offerta. questo “scioglimento”, è quasi un potersi congedare dalla sua vita corporea per essere immerso nel Corpo di Cristo risorto, in piena comunione con Lui e con tutti coloro che vivono per sempre in Lui! anche il v.8 è in sintonia con questo scioglimento, così pieno di pace anche di fronte al giudizio finale di Dio. Un giudizio che viene di fatto costruito nel corso della vita stessa. Per questo la “corona di giustizia”, cioè la gloria finale, è vista come in certo senso già pronta, per un riconoscimento “tranquillo”, direi non drammatico, di una vita che Paolo ha veramente spesa. E mi sembra straordinaria anche l’ultima espressione, che estende agli altri quello che Paolo dice di sé, e descrive questi altri come coloro “che amano la sua manifestazione”. Non ne hanno paura, perché la amano. Hanno imparato ad amarla perché l’hanno sempre colta nell’umile tessitura della loro vita. insomma una vita donata e una vita pacificata.
Preghiamo
Preghiamo per i malati
“Tutti coloro che aspettano la sua manifestazione”
Chi non teme la morte e il ritrovarsi di fronte al Signore forse ha atteso, costruito,desiderato questo momento per molto tempo e con molto amore. Ci sia dato di attendere con amore il tempo ultimo dell’incontro, senza paura, con il cuore in pace, con lo sguardo limpido di chi ha fede e non ha timore del dopo, né del giudizio, perché consegna al Padre tutto ciò che è stato con fiducia e riconoscenza, con umiltà e con gioia. Una preghiera per gli ammalati ed una per mia sorella Marcella, nel giorno del suo compleanno.
è arduo non temere la morte
“Vivere pregando e pregare vivendo”… Mi piacerebbe poter aggiungere anche “morire pregando e pregare morendo”, nella speranza che la preghiera fiduciosa che “è il respiro della fede” mi e ci sorregga anche in quel momento che un “piccolo/grande uomo di nome Francesco ha chiamato sorella”.
Mi unisco con la preghiera alle vostre intenzioni
grazie
Il momento di sciogliere le vele e conservare la fede. Mi vien da pensare per come sono che tanto mi manca per arrivare al congedo di Paolo così in pace.. Per la paura di morire che c’è in me… Si vede che Paolo ha vissuto di un sslo obbiettivo solo nell’amore di Gesù che cambiamento che conversione la sua vita Aiutami S ignore a camminare verso di Te, aumenta la mia fede ti prego per tutti gli ammalati in particolare per Wanda e Carmela. Una preghiera ed auguri a Marcella.
grazie