Gv 7,32-36
I farisei udirono che la gente andava dicendo sottovoce queste cose di lui. Perciò i capi dei sacerdoti e i farisei mandarono delle guardie per arrestarlo. 33Gesù disse: “Ancora per poco tempo sono con voi; poi vado da colui che mi ha mandato. 34Voi mi cercherete e non mi troverete; e dove sono io, voi non potete venire”. 35Dissero dunque tra loro i Giudei: “Dove sta per andare costui, che noi non potremo trovarlo? Andrà forse da quelli che sono dispersi fra i Greci e insegnerà ai Greci? 36Che discorso è quello che ha fatto: “Voi mi cercherete e non mi troverete”, e: “Dove sono io, voi non potete venire”?”.
Commento
Non riesco a capire se tutto questo interesse da parte dei Giudei su Gesù è un interesse che parte da un buon motivo di ricerca o se invece vi è un unico interresse che è quello di arrestarlo. Dico questo perché in alcune circostanze mi sembra di vedere una ricerca buona altre volte invece vi è soltanto una ricerca di un capo di accusa contro Gesù. Anche in questa occasione vi è come un’ambivalenza continua tra questi due motivi, anche se alla fine tutto propende a favore dell’arresto di Gesù. Bisogna dire una cosa importante: questa polemica tra Gesù e i Giudei riflette la grande rottura che nel 1 secolo dopo Cristo c’è stata tra il mondo cristiano e il mondo giudaico. Il vangelo di Giovanni, che nasce durante quel periodo, è il testimone diretto di questa rottura. Nei secoli questa rottura ha dato luogo all’antisemitismo. Oggi dobbiamo prendere le distanze da questa interpretazione. Gesù era pienamente giudeo, ma non condivideva l’interpretazione della legge mosaica nella sua forma più integrale e a volte ipocrita, lettura che era appunto dei giudei. Gesù non è contro i giudei, ma contro la modalità con cui i giudei interpretavano la legge.
Preghiamo
Preghiamo per tutto il popolo ebraico.
Fa o Signore che ti cerchiamo perché sei Tu che guidi il nostro cammino, e per seguirti nel bene e nell’amore infinito che ci insegni per ciascuno. Con voi prego per il popolo ebraico. Ringrazio il Signore per la vita, e prego per compleanno mio e di mio nipote Daniele.
La ricerca è un percorso complesso, la fede passa attraverso la ricerca, ma l’ambivalenza ci accompagna sempre, tutti. Dentro e fuori… Gesù sa leggere il cuore di ognuno, semina ovunque, ma raccoglie solo dove il seme dà frutto. Lui sa, legge, raccoglie dentro ognuno di noi.
Mi unisco alla preghiera per il popolo ebraico e rivolgo gli auguri a suor Alida, che abbraccia e a Daniele. Il Signore vi custodisca nel Suo amore grande!