martedì 9 giugno

di | 8 Giugno 2020

Martedì 9 giugno ’20 – At 2,14-21                                                                                                                                                

14 Allora Pietro con gli Undici si alzò in piedi e a voce alta parlò a loro così: «Uomini di Giudea, e voi tutti abitanti di Gerusalemme, vi sia noto questo e fate attenzione alle mie parole. 15 Questi uomini non sono ubriachi, come voi supponete: sono infatti le nove del mattino; 16 accade invece quello che fu detto per mezzo del profeta Gioele: 17 Avverrà: negli ultimi giorni – dice Dio – su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni. 18 E anche sui miei servi e sulle mie serve in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno. 19 Farò prodigi lassù nel cielo e segni quaggiù sulla terra, sangue, fuoco e nuvole di fumo. 20 Il sole si muterà in tenebra e la luna in sangue, prima che giunga il giorno del Signore, giorno grande e glorioso. 21 E avverrà: chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.

Commento

Pietro si alzò in piedi e cominciò a parlare. È l’annuncio cristiano, è la testimonianza di un uomo che, insieme ai 12 apostoli , non è ubriaco, ma che ha appena ricevuto il dono dello Spirito Santo. Ma in questo annuncio è come se fossero compresi tutti gli annunci di tutti i tempi, anche dei nostri giorni. Tutto possiamo diventare profeti, cioè tutti possiamo parlare nel nome di Dio. Tutti possiamo parlare con le stesse parole di Dio. Nella profezia citata da Pietro dal profeta Gioele, si parla di ultimi giorni. In questo ultimo giorno su tutti Dio effonde il suo Spirito. Negli ultimi giorni lo spirito è per tutti gli uomini, quindi tutti i giorni possono essere gli ultimi giorni, basta che ciascuno accolga lo Spirito di Dio. Tutta la storia del popolo di Dio è segnata in modo straordinario dalla profezia data dallo Spirito. Tutto possiamo essere profeti!! È un dono universale e questi versetti dicono con forza questa straordinaria verità circa la profezia universale.  Per questo “il giorno del Signore, giorno grande e glorioso” non può essere colto nella sua pienezza se non in riferimento alla Pasqua e quindi alla Morte e alla Risurrezione di Gesù. Mi sembra allora  che quello che oggi è chiesto alla nostra preghiera sia di cogliere e accogliere quello che è detto con sublime forza nei versetti che dicono “chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato”. Far nostra e volgere in preghiera l’invocazione che sale dall’intera umanità.

Preghiamo

Preghiamo per tutti gli studenti

Un pensiero su “martedì 9 giugno

  1. sr Alida

    Effonderò il mio Spirito….. chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato ,invoco lo Spirito su tutti gli studenti e le loro famiglie

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