Gv. 19, 16- 22
Essi presero Gesù 17ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, 18dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. 19Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: “Gesù il Nazareno, il re dei Giudei”. Molti Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; era scritta in ebraico, in latino e in greco. 21I capi dei sacerdoti dei Giudei dissero allora a Pilato: “Non scrivere: “Il re dei Giudei”, ma: “Costui ha detto: Io sono il re dei Giudei””. 22Rispose Pilato: “Quel che ho scritto, ho scritto”.
Commento
Finito il processo Gesù viene caricato della croce e sale verso il monte calvario, il luogo del cranio. Lì Gesù viene crocefisso, lì Gesù viene dichiarato re con quella scritta che stava sopra il suo capo. Nella croce vediamo la passione di un uomo, passione vissuta per servire gli uomini, per “amarli fino all’estremo, fino al dono della vita, per essere coerente con ciò che aveva detto e predicato dell’amore di Dio e degli uomini in tutta la sua vita. In questo forse risiede la sua regalità: nella forza di rimanere fedele fino in fondo ad una missione, ad un compito. Quello di donare la vita. Dunque la passione di Gesù, la croce, va letta e accolta nella sua realtà scandalosa e folle, nella sua pesantezza, nella sua durezza, che comunque conosciamo in tanti corpi di nostri fratelli e sorelle, corpi malati, sofferenti, torturati, perseguitati, corpi affamati e morenti, segnati da malattie fisiche o mentali. Il nostro Dio ha condiviso in suo Figlio Gesù questa passione, questo patire umano sempre presente nella storia. Quando vediamo una persona sofferente, vediamo la passione della carne di Cristo, e dovremmo – in un cammino faticoso e anche lungo, in un cammino di lotta – giungere a vedere la croce, la propria croce da abbracciare e innalzare.
Preghiamo
Preghiamo per tutti i crocefissi del mondo
Passione :prendere a cuore.Pochi riescono a dare la vita come Gesù, ma possiamo tutti appassionarsi a ciò che è vita in tutte le sue espressioni…. Di accoglienza di persone e di eventi…. Di ciò che che è bene, di ciò che ci circonda, di pur piccoli gesti di amore. Ti preghiamo per tutti i crocifissi del mondo, e le persone che soffrono accanto a noi.