martedì 23 gennaio

di | 22 Gennaio 2024

Ez. 14, 12-23

Mi fu rivolta questa parola del Signore: 13“Figlio dell’uomo, se una terra pecca contro di me e si rende infedele, io stendo la mano sopra di essa, le tolgo la riserva del pane, le mando contro la fame e stermino uomini e bestie; anche se in quella terra vivessero questi tre uomini: Noè, Daniele e Giobbe, essi con la loro giustizia salverebbero solo se stessi, oracolo del Signore Dio. 15Oppure, se io facessi invadere quella terra da bestie feroci, tali che la privassero dei suoi figli e ne facessero un deserto impercorribile a causa delle bestie feroci, 16anche se in quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com’è vero ch’io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero, ma la terra sarebbe un deserto. 17Oppure, se io mandassi la spada contro quella terra e dicessi: “Spada, percorri quella terra”, e così sterminassi uomini e bestie, 18anche se in quella terra ci fossero questi tre uomini, giuro com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero. 19Oppure, se io mandassi la peste contro quella terra e sfogassi nel sangue il mio sdegno e sterminassi uomini e bestie, 20anche se in quella terra ci fossero Noè, Daniele e Giobbe, giuro com’è vero che io vivo, oracolo del Signore Dio: non salverebbero figli né figlie. Essi soltanto si salverebbero per la loro giustizia. 21Dice infatti il Signore Dio: Quando manderò contro Gerusalemme i miei quattro tremendi castighi: la spada, la fame, le bestie feroci e la peste, per estirpare da essa uomini e bestie, 22ecco, vi sarà un resto che si metterà in salvo con i figli e le figlie. Essi verranno da voi, perché vediate la loro condotta e le loro opere e vi consoliate del male che ho mandato contro Gerusalemme, di quanto ho mandato contro di essa. 23Essi vi consoleranno quando vedrete la loro condotta e le loro opere e saprete che non ho fatto senza ragione quello che ho fatto contro di essa”. Oracolo del Signore Dio.

Commento

Interessante questo brano fatto di diversi oracoli. Bisogna leggerlo con calma per capire la prospettiva di queste parole che non sono solo di castigo. Ci sono 4 forme di punizione per chi è infedele: la fame, le bestie feroci, la spada che è la guerra e la peste. Secondo il principio retributivo se il popolo cade nell’idolatria non può fare altro che pagare per questo. E fino a qui tutto normale.  ci sono poi tre uomini giusti della bibbia: Noè, Giobbe e Daniele. Il testo dice che se anche loro intervenissero la punizione arriverà ugualmente, i giusti non potranno fermare il disastro. Il testo sembra di grande attualità: chi oggi anche se giusto può fermare il male? Ma qui c’è il colpo di scena. A Babilonia arriva una nuova ondata di esuli. Vuol dire che non tutta la città è stata distrutta, un resto si è salvato. Al profeta non tornano più i conti perché secondo il principio di retribuzione dovevano perire tutti. addirittura quando questi esuli arrivano a Babilonia essi diventano la consolazione  per tutti gli altri esuli. Non c’è solo castigo, anzi si va ben oltre. Il profeta dichiara che Dio salverà un resto perché questi possano diventare consolazione per tutti. anche oggi Dio salva un resto e in quel resto Dio metterà consolazione e speranza per il futuro.

Preghiamo

Preghiamo per Carlo

2 pensieri su “martedì 23 gennaio

  1. sr Alida

    Far parte di quel resto che sia consolazione per tutti.. È necessario essere sempre in relazione con il Signore per essere così e scoprire, cosa è veramente la sua volontà. Per Carlo e per noi preghiamo

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  2. Elena

    C’è un limite alla furia. C’è un confine alla desolazione. C’è un resto che ottiene misericordia, che porta in sé semi di riscatto per tutti noi. Non sapremo mai chi è terra fertile di Dio e del Suo amore, del Suo perdono, della Sua misericordia. Cerchiamo solo di cogliere, in ogni incontro con donne e uomini provenienti da ogni dove, da ogni cultura, da ogni religione, da ogni storia, quell’immagine o quello sguardo che sono di Dio! Sono incontri così belli….
    Unisco alle preghiere comuni quella per Carlo e per gli esuli del mondo.

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