martedì 21 maggio

di | 20 Maggio 2024

Mc. 7,24-30

24 Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto. 25 Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi. 26 Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia. 27 Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». 28 Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli». 29 Allora le disse: «Per questa tua parola va’, il demonio è uscito da tua figlia». 30 Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

Commento

Possiamo declinare la faccenda del puro e dell’impuro dentro questo racconto. Gesù è in terra straniera. Sembra che Gesù non vuole dire e fare niente in quella terra straniera. Il testo infatti dice: entrato in una casa voleva che nessuno lo sapesse. È in terra straniera e in un primo momento sembra che Gesù rifiuti qualsiasi incontro. Il dialogo tra quella donna e Gesù probabilmente riflette una delle questioni più importanti delle prime comunità cristiane: il rapporto tra i cristiani e chi non apparteneva alla comunità. Questa questione si trascina fino ai nostri giorni: non è infatti scontato che oggi le comunità cristiane sono in grado di accogliere chi è diverso.  Gesù nel racconto si pone proprio su questa strada: non vuole entrare in relazione con quella donna. Sembra strano un comportamento di questo tipo da parte di Gesù. Forse anche Lui ha dovuto lavorare molto su questo aspetto per arrivare al punto di non fare più distinzione di nessun tipo. Ma il cuore del racconto sta nel fatto che è la donna che fa cambiare idea a Gesù. Lo dico al contrario: Gesù comprende grazie alle parole della donna che tutti possono ricevere salvezza da Lui. e quindi cambia idea e guarisce sua figlia. Quante volte ci arrocchiamo sulle nostre idee e nessuno può farci cambiare idea. Dovremmo fare un po’ come Gesù che, grazie a una donna, ha cambiato idea.

Preghiamo

Preghiamo per chi è malato

Un pensiero su “martedì 21 maggio

  1. sr Alida

    Se Gesù come Dio è come uomo ha cambiato idea penso che anch’io, posso cambiare…. Anche come Dio si è fatto molto umile… Stare giù bassi dovrebbe essere la nostra caratteristica umana.. Aiutami Signore, ad accogliere tutti, insegnami Tu il modo per ognuno, rendimi aperta la mente e il cuore. Per chi è malato ti prego.

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