Siracide 19,4 – 12
4Chi si fida troppo presto, è di animo leggero,
chi pecca, danneggia se stesso.
5Chi si compiace del male, sarà condannato;
chi resiste ai piaceri, corona la propria vita.
6Chi domina la lingua, vivrà senza liti;
chi odia la loquacità, riduce i guai.
7Non ripetere mai la parola udita
e non ne avrai alcun danno.
8Non parlare né riguardo all’amico né riguardo al nemico,
e se puoi farlo senza colpa, non svelare nulla,
9poiché chi ti ascolta si guarderà da te
e all’occasione ti detesterà.
10Hai udito una parola? Muoia con te!
Sta’ sicuro, non ti farà scoppiare.
11Per una parola va in doglie lo stolto,
come la partoriente per un bambino.
12Una freccia conficcata nella coscia:
tale una parola in seno allo stolto.
3Chiedi conto all’amico: forse non ha fatto nulla,
e se ha fatto qualcosa, perché non continui più.
14Chiedi conto al prossimo: forse non ha detto nulla,
e se ha detto qualcosa, perché non lo ripeta.
15Chiedi conto all’amico, perché spesso si tratta di calunnia;
non credere a ogni parola.
16C’è chi scivola, ma non di proposito;
e chi non ha peccato con la sua lingua?
17Chiedi conto al tuo prossimo, prima di minacciarlo;
da’ corso alla legge dell’Altissimo.
18Il timore del Signore è il principio dell’accoglienza,
la sapienza procura l’amore presso di lui.
19La conoscenza dei comandamenti del Signore è educazione alla vita,
chi fa ciò che gli è gradito raccoglie i frutti dell’albero dell’immortalità.
Commento
Anche in questo caso possiamo come dare un titolo: sull’uso della parola. Si può distinguere il brano secondo questo schema: uso della parola e sue conseguenze positive e negative, riflessione sulla cautela nel parlare, imparare a chiedere e ad interrogare quando non si sa, piuttosto che fare la parte di chi sa tutto. La finalità è quella di mettere in guardia da due eccessi sull’uso della parola: rivelare troppo facilmente quanto si è ascoltato in segreto, cosa che mette in pericolo l’amicizia perché ne svela i segreti e credere senza mai verificare quanto ci è detto da altri. Su questo argomento io devo sempre essere molto prudente perché so bene cosa posso fare di bene e di male con la parola. Ritengo che oggi i fiumi di parole che vediamo, ascoltiamo, ogni tanto leggiamo, ci mettono in grave pericolo per quanto concerne tutto il tema delle relazioni con l’altro e con il mondo. Un fatto è detto, raccontato e spiegato in mille modi diversi, la parola è fluida, liquida, cioè manca di solidità. La relazione con l’altro che passa attraverso anche la parola può essere aperta o chiusa a nostro piacimento. E la parola detta è a volte come un passaggio di una nuvola innocua che non lascia il segno o di un uragano che tutto distrugge, poche volte come una brezza leggera che rinfresca la vita
Preghiamo
Preghiamo per il papà di Patrizia in ospedale.
Mi viene suggerito di usar bene della parola. Poichè può essere stolta, inutile, dannosa, può addirittura uccidere.
La parola unita al silenzio. La parola unita alla delicatezza, alla prudenza, al pensiero e alla considerazione attenta di chi interloquisce con me.
Quanta fatica nello scegliere il cosa dire e il come dire nel mio lavoro, nella mia vita familiare, nelle mie relazioni.
Il dono della giusta parola, senza la pesantezza della mormorazione e del giudizio, senza la stupidità del facile eloquio. Dio, com’è difficile…. Insegnami a parlare. Più vado su con gli anni, più lo ritengo importante per relazioni umane di senso, e più lo trovo difficile!
Mi unisco alla preghiera per il papà di Patrizia e per tutti gli ammalati
Sempre importante ,la prudenza ,che ci ricorda ,il Siracide spopratutto sull’uso della parola…sul come vivere la relazioni con gli altri e l’amicizia ..l’ascolto non solo dell’orecchio ,ma di un cuore che consapevole sà cosa è gradito al Signore…Sappiamo le conseguenze anche di una sola parola negativa e quelle di una sola parola buona …eppure è vero ,è difficile ,parlare correttamente..custodire cio’ và solo ascoltato ,per affidare al Signore .Ci doni un cuore che sà cosa a Lui gradito ..con le parole di un salmo ti prego .Ponj ,Signore una custodia alla mia bocca , sorveglia la porta del mio cuore ….mi unisco alla preghiera per il papà di Patrizia ,per l’insurrezione in Congo ,per la giornata in Assisi con il Papa…