1 Pietro 1,6-9
Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere, per un po’ di tempo, afflitti da varie prove, 7affinché la vostra fede, messa alla prova, molto più preziosa dell’oro – destinato a perire e tuttavia purificato con fuoco – torni a vostra lode, gloria e onore quando Gesù Cristo si manifesterà. 8Voi lo amate, pur senza averlo visto e ora, senza vederlo, credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, 9mentre raggiungete la mèta della vostra fede: la salvezza delle anime.
Commento
Questi primi versetti sembrano un inno in cui i protagonisti sono i credenti e insieme a loro il padre il figlio e lo spirito santo. Un inno in cui si esorta a cercare la gioia anche quando si è nella prova, nella fatica, nella tribolazione. La fede, poi, è l’elemento fondamentale che sta al centro della narrazione e percorre tutto questo inno per quattro volte: essa è colta come espressione della potenza di Dio per proteggere il credente, preservandolo per la salvezza; è un grande valore, che deve essere provato e che, se conservato, sarà premiato da Cristo al momento della sua manifestazione; essa è meritevole perché si apre a Cristo, di cui il credente non ha avuto alcuna esperienza diretta, ma lo ha comunque accolto sulla Parola che gli è stata annunciata; essa ha una sua dinamica interna ed è finalizzata al conseguimento della salvezza. La fede, dunque, è opera di Dio che trasforma il credente e lo preserva per la salvezza, la fede vissuta come affidamento permette al credente di rimanere forte nel momento della prova.
Preghiamo
Preghiamo per chi è nella prova
La fede vissuta come affidamento ti chiedo Signore… Per quanti sappiamo nella prova, per chi soffre preghiamo.