martedì 17 ottobre

di | 16 Ottobre 2023

Matteo 24, 37-41

Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, 39e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. 40Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.

Commento

Se guardiamo alle azioni che facevano al tempo di Noè non ci troviamo niente di strano: mangiare, bere, prendere moglie e marito, in un altro testo si aggiunge anche comprare e vendere. Che cosa c’è di strano? Sono le nostre occupazioni quotidiane. L’unico che faceva una cosa strana era il vecchio Noè che su un’alta montagna costruiva una gigantesca barca che aveva la forma dell’arca dell’alleanza. una cosa completamente inutile secondo i tanti. Dice un racconto talmud che la gente vedeva il vecchio Noè solo in questa impresa e lo prendevano in giro e poi tornavano alle loro occupazioni. I figli un po’ lo compativano: è anziano e poi tornavano anche loro alle loro occupazioni. E Noè costruiva la sua arca. L’unico che alla fine ci ha visto giusto è stato Noè. Lui non si era fermato al solo lavoro al solo comprare e vendere. Lui aveva vigilato sul suo tempo e ne aveva capito il futuro che è stato un grande diluvio. Oggi siamo così presi da tutto che non riusciamo a percepire il futuro che ci viene addosso. Dovremmo fermarci un attimo e come Noè tornare a vegliare sul nostro tempo

Preghiamo

Preghiamo per la pace

2 pensieri su “martedì 17 ottobre

  1. srAlida

    Vegliare, ascoltare la vita, attenti a cogliere la sua misericordia infinita l’amore paziente di Dio. Signore ti supplichiamo umilmente per il dono della pace, donaci di non sentirci mai esenti dall’opera la pace,di collaborare secondo i pensieri del tuo cuore.

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  2. Elena

    Leggere il tempo, dare un senso al tempo, essere in qualche modo profetici. Forse ci manca un po’ questa dimensione spirituale. Senza fanatismo, senza esasperazioni, però è importante recuperare una dimensione verticale, è importante guardare verso il cielo con i piedi ben piantati per terra. Forse allora si possono prevedere ed evitare catastrofi. E si può cercare di vivere una relazione più profonda con Dio e con il creato. Preghiamo insieme per la pace e chiedo una preghiera per mia figlia Valeria.

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