Mc 14,22-26
22 E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». 23 Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. 24 E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti. 25 In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». 26 Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
Commento
I vangeli nascono attorno ad una comunità di cristiani raccolta dal pane dell’eucarestia. E così questo racconto è la memoria di quel momento di cena da cui nasce la vita cristiana. Nell’Eucaristia ogni parola di Dio diventa realtà. Il mistero dell’Eucaristia esige da noi una finezza particolare perché il segno dell’Eucaristia è il più povero che ci sia; un pezzettino di pane e un po’ di vino; il più elementare. E sono il simbolo del cibo e della bevanda, il fondamento della vita. Riuscire a vedere in questo pane e in questo vino la realtà stessa della vita, è il grande mistero. Questo testo rappresenta il memoriale dell’Eucaristia che è il ricordo, la memoria fondamentale della fede cristiana. Ora far memoria, ricordare vuol dire portare al cuore; l’abbiamo già detto più volte, noi viviamo di ciò che abbiamo nel cuore, del ricordo di ciò che amiamo. Cos’è il cuore della vita cristiana, che poi è il cuore dell’universo? È il dono che Dio fa di se stesso all’uomo. L’eucarestia ci ricorda questo cuore della vita cristiana che è il dono di Gesù all’umanità.
Preghiamo
Preghiamo per Ivo.
Un pezzo di pane e un po’ di vino….nutrici di Te, Signore, affinché la nostra vita abbia profondità e aderenza alla Tua vita… Prego con voi secondo le intenzioni , per Ivo e per tutto ciò che portiamo nel cuore.
Far memoria vuol dire ricordare portare in cuore.. In pezzetto di pane e un sorso di vino il Signore nel Padre vi ha messo il mistero più grande… Il dono che fa di sé stesso… Mentre preghiamo per Ivo affidiamo con cuore accorato l’umanità che soffre del contagio, delle guerre, della violenza….